Home Sport Da oggi sul nostro portale parte la rubrica dedicata al vegan.

Da oggi sul nostro portale parte la rubrica dedicata al vegan.

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images (10)Il mondo sta cambiando, ed evidentemente ci si sta rendendo conto che la salvaguardia del pianeta dipende anche dalla scelta di limitare gli alimenti di origine animale (vegetarianismo) o di eliminarli del tutto (veganesimo). Ma prima di tutto dobbiamo spiegare (per chi non lo sapesse, o per chi ha ancora le idee confuse) cosa si intende col termine VEGAN.

E’ VEGAN (o vegano) colui che decide di abolire completamente dalla propria dieta sia alimenti di origine animale (carne, pesce, pollo, tacchino ecc) che i derivati animali (latte, uova, miele). I motivi che portano a prendere una scelta del genere possono essere di ordine etico o salutare. La scelta etica è quella di chi è sensibile al problema dello sfruttamento intensivo degli animali e che quindi non ne vuole essere “complice”. Poi c’è chi lo fa perché ritiene che possa trarne un beneficio salutare. Giornali, riviste, talk show, rubriche, ogni giorno il vegan è argomento d’attualità. La paura di ammalarsi, di soffrire di un male incurabile, la paura di morire, genera questo improvviso interesse verso una “cura” che avevamo sempre avuto sotto gli occhi ma che non ci facevano vedere. Si parla di vegan, ovunque, dal giornalaio, salumiere, medico, fisioterapista, dappertutto. E anche questo va bene. Ma, come spesso accade nel mondo dei media, quando si comincia a parlare molto di un argomento, questo diventa subito “qualcosa da vendere” assolutamente. E’ ciò che sta accadendo: tutti a dispensare consigli, tutti ad improvvisare fantomatiche diete vegan senza capo né coda. Insieme alla dieta del peperone, della banana e della papaya ecco anche la dieta vegana, l’ultima moda in fatto di “dieta fai da te” del tipico rotocalco femminile. Ancora una volta, qualcosa che sarebbe potuta essere portata a conoscenza di tutti in maniera intelligente, viene vergognosamente pilotata per fare soldi, sempre più soldi.

Il risultato finale? Mi ritrovo davanti a clienti e semplici conoscenti che hanno la netta convinzione che stanno facendo la cosa giusta: latte di soia tutti i giorni (anche ai bambini, con danni futuri davvero importanti), prodotti confezionati vegan che in realtà altro non sono che cibo spazzatura, pasta, pane, farine 00 e integrali a sbafo (perché non sono di origine animale eh!) e mi fermo qua. Il mio parere, per quello che vedo in giro, è che questi signori si stanno facendo più male mangiando “vegan trash” che quando erano onnivori. Prima di intraprendere un percorso vegan, bisognerebbe avere la decenza di studiare e informarsi tramite canali d’informazione riconosciuti validi, perché le mode passano, il vostro corpo, invece, resterà con voi per ancora molto, molto tempo. Abbiatene cura, usate il cervello. Questa rubrica nasce con lo scopo di dare ai propri lettori l’opportunità di avere un’informazione seria e coscienziosa su tutto quanto sia VEGAN.