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Picardi per il sogno del titolo italiano a Casoria

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A volte ritornano. Ed a ritornare sono le grandi emozioni della boxe in quel di Casoria. L’incontro è di quelli importanti, la cui posta in palio scotta: il casoriano, figlio d’arte, Gianluca Picardi ha da contendersi il titolo italiano pesi leggeri contro il campione d’Italia in carica Fateh Benkorichi. L’appuntamento è per venerdì 27 maggio, ore 19, al “Palacasoria”, in via Michelangelo 16. Oggi, all’Hotel Fly, sono state effettuate le canoniche operazioni di peso sui due pugili. Proprio in quest’occasione, abbiamo avuto modo di incontrare – in esclusiva – non solo Gianluca ma anche il papà Antonio ed il fratello Vincenzo. Picardi è un cognome garante di grandi successi nel mondo del pugilato professionistico. Al papà Antonio, ex campione italiano, quando gli abbiamo chiesto quali fossero le sensazioni alla vigilia di questo incontro ha risposto con uno spontaneo «sono più che buone», poi ha aggiunto «il ragazzo (mio figlio, NdR) ha dimostrato largamente le sue qualità su tanti ring. In undici match da professionista ne è uscito sconfitto una sola volta. Non fu per demerito. Questa volta è sì dura, perché c’è da vedersela contro il campione, ma saranno i piccoli dettagli a fare la differenza.». Anche Vincenzo, (cinque titoli italiani assoluti pesi mosca tra i dilettanti, professionista dal 2019 con al momento 4 vittorie ed un K.O.), anche lui alle prese con il primo dei due incontri che, in caso di due vittorie, potrebbero proiettarlo tra i migliori d’Europa, ha ribadito «le sensazioni sono buone. Mio fratello è uno che, come me, lavora duramente per poter raggiungere l’obiettivo. Quand’è così, prima o poi il lavoro ripaga.», e poi su quel che gli aspetta personalmente «sono carico. Pieno di adrenalina, con un solo obiettivo: vincere. Mi permetterebbe di potermela vedere contro i migliori di Europa. Sarebbe fantastico.», ed infine tiene a dirci che «è bello che la boxe sia ritornata nella mia Casoria, tra la mia gente. Spesso le istituzioni ci hanno lasciati soli. Ho dovuto gioire delle mie vittorie lontano da casa, senza il supporto dei casoriani. Non è stato bello. Mi auguro che le cose cambieranno. Perché lo sport può cambiare le cose.».Ed ecco, infine, Gianluca Picardi, faccia pulita con occhi di tigre. Al nostro «come ti senti?», ha risposto con un perentorio «pronto», aggiungendo «ho lavorato sodo per essere al meglio in vista di questo incontro. Per due mesi, mi sono allenato duramente e l’ho fatto studiando bene il mio avversario. Un avversario che fa della velocità un’arma velenosa.». L’italo marocchino Fateh lo si può battere con «i nervi saldi, e sfruttando la mia forza e concentrazione. Dovrò essere più lesto di lui. Ci proverò.», ci ha rivelato prima di chiudere sotto dettatura del suo cuore «combattere nella mia Casoria, sarà un’emozione forte. Anche per la boxe, come per il calcio, avere la propria gente che ti supporta fa sempre la differenza. Manco al “Palacasoria” dal 19 dicembre 2015, ritornarci dopo 8 anni – capirai – fa battere forte il cuore e dà una carica di adrenalina impressionante».
In bocca al lupo Gianluca.