La profonda trasformazione subita dall’economia afragolese negli ultimi decenni, legata soprattutto all’insediamento dei grossi centri commerciali ai confini della città, ha determinato un risvolto della medaglia non del tutto positivo per il piccolo commercio locale che è stato costretto a patire, tra l’altro, gli effetti della grave crisi economica che si è abbattuta sull’intera nazione negli ultimi anni. Per capire quanto sia grave la situazione, basta pensare che, in Italia, dal 2012 ad oggi, oltre 300 mila imprese hanno cessato l’attività. Ad Afragola, gli effetti negativi di questo fenomeno possono essere avverti un po’ ovunque ma soprattutto in zone che, fino a qualche tempo fa, costituivano il fulcro dell’economia locale. Un esempio di tutto ciò è il Corso Garibaldi di Afragola, una volta centro indiscusso dello shopping cittadino, ora abbandonato a se stesso, dove molti negozianti sono stati costretti ad abbassare le saracinesche e dove quelli rimasti lamentano tutta una serie di disservizi. I commercianti della zona, infatti, ci fanno notare che, oltre che a combattere ogni giorno per mantenere aperta la propria attività, devono fare i conti con tutta una serie di difficoltà, non ultima delle quali, la quasi impossibilità di parcheggio per i clienti ed evidenziano che, qualche anno fa, la strada fu soggetta ad un restyling che pur comportando un ampliamento dei marciapiedi posti su un lato del corso, ne determinò un notevole restringimento non apportando alcun risultato positivo. In effetti, tutto ciò è vero dato che i marciapiedi in questione risultano sforniti addirittura di cestini per raccogliere cartacce ed in alcuni tratti, l’illuminazione di sera risulta essere davvero carente. La situazione appare ancora più critica nell’ultima parte del corso, quella confinante con via Duca D’Aosta di Casoria, ove è possibile notare, oltre ai molteplici negozi chiusi per cessazione dell’attività, la totale assenza di panchine persino in prossimità della Chiesetta di San Giuseppe, un’illuminazione insufficiente e dove i commercianti riferiscono di sentirsi totalmente abbandonati a se stessi. I negozianti, infatti, vorrebbero che l’amministrazione prendesse in maggior considerazione il luogo in questione, che organizzasse iniziative in prossimità del Natale, sfruttando semmai proprio quegli immensi marciapiedi che altrimenti non avrebbero ragion di esistere e cercasse di creare qualche attrazione al fine di richiamare un po’ di gente anche in un’area che, al momento, risulta essere totalmente dimenticata. Notizia delle ultime ore è che alcuni giovani esercenti locali hanno annunciato di voler costituire un comitato con l’intento di promuovere iniziative atte a dar maggior visibilità al Corso Garibaldi, al fine di rilanciare, almeno in parte, l’economia della zona. Non ci resta che sperare che l’Amministrazione sia loro vicina.
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