Al teatro Gelsomino di Afragola Giulio Carfora mette in scena il paradigma del bene e del male

10893781_10205913347182191_1189712414_nSono in continua lotta tra loro il male e il bene, è per questo che Giulio Carfora con la sua Compagnia dei Saltimbanchi, ha deciso di mettere in scena lo spettacolo Angeli e Demoni, questa sera, al teatro Gelsomino di Afragola, alle ore 20.30. L’arte della giocoleria e della magia, rappresenterà il bene e il male, in chiave insolita. L’idea dello spettacolo nasce dal fatto che ognuno di noi ha una doppia coscienza;  il bene e il male convivono nell’animo umano, ma spesso nessuno dei due vince sull’altro, come lo stesso Carfora afferma. Numeri di equilibrismo, magia, clowneria, giocoleria, bolle di sapone e ancora fuoco, fachirismo e danza aerea acrobatica, vedranno gli artisti schierarsi a favore di queste due componenti dell’umanità in eterna lotta tra loro.

‘Angeli e Demoni’ è un viaggio attraverso inferno e paradiso, effettuato mediante un cancello, la cui porta d’entrata non è ben definita, paradigma della reale incapacità di scelta dell’umanità. Il direttore artistico della Compagnia dei Saltimbanchi non smette di stupire il suo pubblico e coinvolge nelle sue esibizioni, bambini ed adulti in numeri che cercano di sensibilizzare su temi importanti. La collaborazione con Bruno Di Palo, Rossano Campagnoli, Giusi Boemio e Mago Tobia, ha portato alla realizzazione di uno spettacolo che descriverà il perenne conflitto tra Luce e Tenebre, in varie fasi. L’ultima fatica lavorativa dell’artista Carfora, dimostrerà che al di là della lotta perenne, emerge l’unità dei contrari (male-bene), che è espressione dell’armonia e della razionalità della vita. Quello di stasera non sarà un semplice spettacolo, ma la mimesi di una verità che spesso si trascura e di cui non si ha consapevolezza. Dietro ‘Angeli e Demoni’, si cela l’intenzione di lasciare attraverso l’arte, un messaggio importante. Giulio Carfora, non fa solo divertire, ma sorprende, invitando i suoi fan alla riflessione. Con lui lo spettacolo assume sempre di più una funzione sociale.


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