Ad un anno dalla sconfitta del centro – destra alle scorse elezioni amministrative, abbiamo incontrato l’ex presidente del Consiglio Comunale, Biagio Castaldo, attualmente leader di Fratelli d’ Italia ad Afragola. Infatti, nonostante il grande risultato alle scorse elezioni, il partito ha dovuto fare i conti con l’abbandono dei due consiglieri più votati, Acri e Bassolino, i quali con Antonio Caiazzo, eletto nella lista PdL, hanno formato un nuovo gruppo consiliare denominato Insieme Liberamente.
Ecco l’intervista realizzata in esclusiva per “il Giornale di Casoria” che come un ponte collega il recente passato al prossimo futuro:
Elezioni Amministrative 2013. Quanto c’è di vero nell’espressione “Biagio il dissidente”? Quali furono i motivi, ad un anno dalla sconfitta, che divisero in due tronconi il centro – destra, e quali furono, invece, le aspettative dell’accordo Castaldo – Pannone?
In politica, qualche volta, dobbiamo dimostrare a noi stessi e soprattutto agli altri quanto valiamo, e se l’impegno profuso nella politica e al servizio della comunità ci vengono ripagati.
I motivi della divisione del centro destra furono molti, non basterebbe una pagina del giornale. Avevo in mente una nuova idea di governo della Città; avrei voluto dare voce a tutti, compresi i consiglieri dell’opposizione se a beneficiarne fosse risultata l’intera comunità. Nella passata consiliatura non è stato così, e ciò ha generato parecchi problemi.
Con Pannone, in seconda battuta, c’è stato un accordo dettato dall’amicizia e dalla sintonia politica, che ritenevamo potesse garantire una rinnovata unità del centro destra su basi di partecipazione e responsabilità condivise.
Con grande entusiasmo abbiamo cercato di costruire sulle macerie, ma non ce l’abbiamo fatta perché sono entrati in gioco altre dinamiche, alcune delle quali hanno alterato anche l’espressione del consenso. Inoltre, nei nostri schieramenti c’era chi alla promozione del bene comune anteponeva il tornaconto personale.
Molti candidati hanno ritenuto di fermarsi dopo il primo turno, facendo mancare il proprio apporto al nostro progetto politico. Gli individualismi hanno penalizzato l’identità culturale e politica della nostra proposta. Gli elettori, pertanto, hanno ritenuto di non premiarci e ne dobbiamo prendere serenamente atto.
Il grande risultato di Fratelli d’Italia a cosa fu dovuto?
Fu dovuto essenzialmente al programma politico che la coalizione presentò ai Cittadini che lo condivisero pienamente permettendo di raggiungere un notevole consenso. Per la prima volta al centro della politica c’erano le persone con i loro bisogni.
L’abbandono dei due consiglieri eletti Acri e Bassolino cosa ha rappresentato per lei?
Grande amarezza. E’stata una grande sconfitta, forse anche più grande della perdita delle elezioni stesse. Anche a loro va il merito, indubbiamente, del risultato ottenuto.
Comprendo la loro sofferenza, è difficile stare all’opposizione avendo avuto un plebiscito di voti ma l’avevamo messo in cantiere; poteva succedere ed è successo.
Il centro – destra e Vincenzo Nespoli. Più luci o più ombre?
Non so cosa abbia in mente Nespoli, oramai non faccio parte del suo partito pur essendone stato il coordinatore cittadino per anni. Credo che F.I. in questo momento stia vivendo una grave crisi di identità e di rappresentanza; se non riformano il partito, penso che avrà vita breve. Berlusconi oramai appartiene al passato, i recenti avvenimenti politici lo confermano.
Cosa dobbiamo aspettarci da Biagio Castaldo e da Fratelli d’Italia nei prossimi mesi?
Continuerò a fare politica tra la gente come ho sempre fatto con la massima trasparenza ed onestà. “Fratelli D’Italia” piace molto ai cittadini, è un partito nuovo e pulito ed è rappresentato da una giovane donna, Giorgia Meloni, la quale si batte ogni giorno per affermare i principi di efficienza e di trasparenza politica.
Posso affermare, senza indugi, che è un piccolo partito ma che si propone grandi obiettivi. Occorrerà con l’impegno dei vertici locali del partito rappresentato dal responsabile cittadino dott. Polito informare i cittadini delle iniziative già in corso e quelle future.
Sono convinto che il coinvolgimento e la partecipazione dei Cittadini nelle decisioni politiche che interessano la collettività non potranno che avere un ritorno positivo per il partito stesso. Questo è ciò che dobbiamo fare e faremo.