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Casoria tra musica e preghiera

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di Margherita De Rosa – Veramente lodevoli le iniziative a cui l’Amministrazione Comunale, nelle figure del sindaco, dott. Raffaele Bene e dell’Assessore alla Cultura, dott. Vincenzo Russo, ha dato vita nel periodo intercorrente tra il Natale e la festività del di San Muro Abate, patrono di Casoria; grazie anche alla disponibilità dei parroci, la città sta vivendo dei momenti magici, caratterizzati soprattutto dalla musica, quest’eterna messaggera di una dimensione straordinaria, capace di congiungere cielo e terra nelle armonie e nella forza delle sette note. Dal Natale in Musica, al O Magnum Mysterium, al concerto di Monca Sarnelli, alla splendida esibizione della Fanfara dei Carabinieri, per fermarci ad oggi, si è potuto respirare un’aria nuova, di rinascita, riscoprendo energie sopite: perché la musica ha questa facoltà e, associata a momenti di riflessione e preghiera, consente all’umanità di rigenerarsi, di estraniarsi catarticamente da un quotidiano spesso asfissiante. Certo, in tanti saranno critici rispetto a questi eventi, obiettando che altri sono i problemi di cui occuparsi, ma i bisogni dell’uomo sono anche questi, fondamentale è la condivisione, il coinvolgimento emotivo, il vivere la stessa gioia…..la pandemia ci ha reso ancora più soli, più vuoti, più fragili e, dunque, se chi ha il dovere di interessarsi del bene pubblico considera anche questo aspetto dell’essere umano non sbaglia, né sottrae qualcosa a qualcuno, anzi arricchisce la dimensione interiore, troppo spesso trascurata e se un concerto, una preghiera possono riportare alla luce emozioni e speranze, ben vengano momenti che hanno per protagonista lo spirito, nelle sue sfaccettature, e, quindi, la vita stessa.