Home Eventi Ritorna il Festival dell’arte contemporanea “ Survival” al CAM

Ritorna il Festival dell’arte contemporanea “ Survival” al CAM

577
0

Il titolo della manifestazione, Survival , rimanda alla sopravvivenza dell’arte contemporanea, un riferimento sempre valido, ma ancor più sentito e attuale in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, alle prese con la pandemia e con l’impatto profondo che essa ha avuto e continua ad avere anche nel settore della cultura. Proprio a causa delle stringenti norme di sicurezza dovute al covid l’evento, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, non si è tenuto l‘anno scorso e al suo posto è stata organizzata la mostra virtuale CAM Pandemic Art. Ma quest’anno, malgrado lo slittamento in autunno, la manifestazione è tornata, sempre al CAM, il museo d’arte contemporanea di Casoria, all’ombra della cupola a forma di “disco volante”, nell’edificio che ospita anche l’Istituto Comprensivo F. Palizzi. Gli organizzatori prevedono la partecipazione di oltre 40 artisti, con inaugurazione il 22 ottobre alle ore 19, in concomitanza con la presentazione della mostra personale “Ad personam” di Vincenzo Petrone. In programma anche la piano performance di Francesca Genny di Costanzo e musica live del gruppo Sillaba. Il successo dell’iniziativa è dovuto indubbiamente anche al suo respiro internazionale: ogni anno, infatti, giungono a Casoria opere di artisti da ogni parte del mondo, rendendo per tre mesi la città da periferia a centro pulsante e vivo dell’arte contemporanea. Il Festival è anche l’occasione, per chi ancora non l’ha fatto, di vedere parte della straordinaria collezione permanente esposta a rotazione al CAM, che ammonta a circa 1200 opere e che spazia dai maestri napoletani del secondo Novecento (tra cui Barisani, Dalisi, Persico, Tatafiore etc.) agli importanti e ricchi corpus di opere d’arte contemporanea asiatica, africana e balcanica, un vero e proprio unicum nel panorama nazionale. Come nelle passate edizioni, ho preso parte al Festival nelle vesti di artista partecipante. L’opera che ho scelto di portare quest’anno è l’installazione “Venere in gabbia – You have the keys ” (2021), concepita ed esposta in una prima versione all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 2020. Il messaggio sotteso all’opera è che ogni donna può uscire dalla gabbia di violenza in cui è rinchiusa, deve solo prendere in mano le chiavi del proprio destino. È dedicata a tutte le donne che in tutto il mondo lottano per la propria libertà e i propri diritti, reagendo a ogni forma di violenza e discriminazione. Un invito a prendere coscienza del proprio valore e ad avere coraggio per cambiare il proprio futuro.

[Foto RFB]

ROBERTO FABIO BRUCCI (alias Il Tuffatore Riemerso ) Laureato in Scienze del Turismo alla Federico II e laureando in Didattica dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Dal 2009 administrative assistent in Banca d’Italia. Ha esordito come artista nel 2016 con una mostra personale presso la sede di Napoli della Banca d’Italia e ha poi esposto le sue opere al Contemporary Art Museum di Casoria (CAM) e all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Digital creator : @visitcasoria, @il_tuffatore_riemerso, www.facebook.com/iltuffatoreriemerso