Home Cronaca & Attualità Violenza sulle donne, tra storia e attualità

Violenza sulle donne, tra storia e attualità

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non stiamo in silenzioGli antichi hanno sempre cercato di dominare ciò che temevano, e lo stesso infatti hanno fatto con le donne. Molti commediografi greci, hanno descritto attraverso figure retoriche il timore per le donne, trasformandolo in misoginia: odio per le donne. Così hanno cominciato a “dominarle” e renderle oggetto di servigi e strumento di piacere. Ad oggi manifestano la loro nullità e bassezza attraverso le violenze sessuali, convinti di affermare la loro forza, e inconsapevoli di dimostrare la loro impotenza. Semonide, poeta giambico dell’VIII sec. a.C. scrisse un componimento contro le donne, in cui paragonava vari animali alle varie caratteristiche delle donne. Associandole alla natura ne sottolineava la grandezza, e la quantità infinita di “specie “; di tutte, la migliore è quella che viene dall’ape: invecchia col marito, genera bei figli, ha grazia, lavora e non chiacchiera con le amiche. Praticamente una sottomessa! Tutte le altre sono “né buone né attive, lamentose, fanno tutto controvoglia.. […]”.  In età moderna, esattamente nel 1954, dopo un susseguirsi infinito di diverse visioni della donna nella letteratura, Umberto Saba componeva dei versi, il cui papiro originale è conservato a Strasburgo. In questa composizione Saba esprimeva un concetto di Donna, e rivolgendosi a sua moglie Lina la paragonava a 7 femmine di animali, ma a differenza del suo antenato letterario Semonide, rivisitava il paragone in modo più poetico. Per lui infatti l’animale che più fra tutti le somiglia è la cagna che simboleggia fedeltà e gelosia; ma anche la rondine che è il ritratto dell’allegra spensieratezza che la donna conserva sempre, anche in tempi bui. Qui si può notare come la donna, sebbene temuta è stata oggetto di riflessione e perdizione. Pertanto quell’odio deriva dal non poter avere la donna sotto il proprio dominio. Dopotutto Osho ricorda: l’opposto dell’amore non è l’odio, ma è la paura. L’odio è amore a testa in giù, non è l’opposto dell’amore. Il vero opposto dell’amore è la paura. Quando ami ti espandi; quando hai paura ti rattrappisci. Quando hai paura ti chiudi; quando ami ti apri. Quando hai paura ti assalgono i dubbi; quando ami hai fiducia!
Ancora oggi la donna viene vista come donna – oggetto. Maltrattate, violentate, picchiate, ogni giorno quotidianamente ci arrivano notizie dai media di episodi di violenza. Oggi, accanto ad una legge che tuteli le donne dalla violenza c’è bisogno anche di maggiore informazione. Bisogna far capire a tutti e fare fronte comune contro ogni forma e atto di violenza.