Il comando della Polizia Locale è stato sconvolto nel pomeriggio di ieri dalla notizia del suicidio del Luogotenente Aristide De Marco, che avrebbe compiuto 58 anni tra pochi giorni. Uomo buono e dedito al dovere aveva visto negli ultimi tempi rallentare la sua operatività a causa di problemi di salute dai quali però si era ripreso. Tanto che era tornato stabilmente a ricoprire il suo ruolo al Nucleo di Polizia Amministrativa.
Solo in casa, in un giorno in cui era libero dal servizio, si è sparato con la pistola d’ordinanza nella sua camera da letto. A trovarlo rincasando la moglie le cui urla disperate hanno sollecitato i vicini che hanno avvisato i Carabinieri. La notizia è arrivata rapidamente anche ai colleghi, per primi quelli in servizio che si sono precipitati sul posto ma poi a tutti gli altri che si sono radunati commossi presso il comando di via Castagna, dove il Luogotenente De Marco era molto ben voluto.
Presso l’abitazione del vigile suicida sono giunti anche il sindaco, Raffaele Bene, l’assessore alla Polizia Municipale, Vincenzo D’Anna e via via vari esponenti dell’amministrazione comunale tra cui il presidente del Consiglio Comunale, Andrea Capano. Oltre naturalmente al Comandante della Locale, Giuseppe Sciaudone, tra i primi ad essere avvisato dai Carabinieri.
Al Corpo della Polizia Locale di Casoria è andato il cordoglio di molti cittadini che si trovavano a passare sul luogo e successivamente quello degli altri corpi di Polizia Locale della zona. Un gesto estremo che accende un faro sulle condizioni estreme di lavoro di molti operatori delle forze dell’ordine. Una morte drammatica che lascerà un vuoto incolmabile in coloro che lo hanno voluto bene ma che speriamo serva a rimettere al primo posto il valore umano che c’è dietro al lavoro degli uomini e delle donne della Polizia Locale.
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