Verso il ballottaggio. Fuccio-Santillo: ultimo round

Santillo vs Fuccio elezioni Casoria 2016È suonato il gong dell’ultimo round. Finalmente! Sta per finire una delle campagne elettorali più brutte che la storia della politica casoriana ricordi. Non solo a Casoria però. Ed anche se non è una consolazione, dando uno sguardo a ciò che sta accadendo a Napoli ed a Roma, il giudizio non cambia. Tutto ciò la dice lunga sulla crisi della politica e della democrazia rappresentativa. Siamo passati dall’antipolitica alla non politica! I dati sulle percentuali dei votanti in questa tornata elettorale per le amministrative lo dimostrano ampiamente. La gente è stufa di votare chi non fa nulla per cambiare il vivere quotidiano delle nostre città che va sempre peggio. Ora solo il “lavacro elettorale” spazzerà via le cose ascoltate e lette, circa le quali, è opportuno stendere un velo pietoso.

Il turno di ballottaggio si è caratterizzato, ancor di più per una polarizzazione dello scontro che ha assunto toni che sono andati ben al di là di un confronto serio e costruttivo sulle problematiche storiche della città, sfociando invece sull’invettiva personale e sulle offese che hanno coinvolto pesantemente anche i social con toni davvero poco edificanti. Livello massimo di scontro che ha offuscato i contenuti dei programmi e degli obiettivi che i due candidati sindaco vogliono utilizzare per invertire il penoso trend, in picchiata giornaliera, del livello di vivibilità cittadina che rischia concretamente di minare la coesione sociale ed i diritti di cittadinanza degli abitanti di una delle più importanti città medie della provincia di Napoli. Come Giornale e come Movimento civico “Casa Casoria”, grazie alla disponibilità delle strutture aziendali del Dr. De Vita, abbiamo organizzato due serate in cui i cittadini interessati hanno potuto ascoltare i due candidati sindaco: Il Prof. Santillo e l’Avvocato Fuccio. Incontri separati. Ognuno in casa propria si regola come vuole. Volevamo che i due candidati con sufficiente tempo a disposizione spiegassero ai cittadini del Movimento ed anche esterni ad esso le loro ricette sui temi e sui problemi che più interessano i cittadini. Non già sul sistema Tizio e Sempronio. Perché la verità dei fatti è che 9 personaggi su dieci che si sono schierati nello scontro epocale tra due segmenti della politica locale, sono pienamente partecipi al sistema politico casoriano da oltre vent’anni a questa parte. Quindi con pesanti responsabilità politico-amministrative sullo stato attuale di degrado civico ed anche etico che vive la città di Casoria. Questa la verità. Il resto sono chiacchiere! Poi, è chiaro ci sono i tanti giovani che si sono presentati nei due schieramenti. Alcuni sono stati eletti e ci fa piacere. A loro auguriamo di fare meglio per la nostra città di tanti loro compagni di viaggio che invece peggio di così non avrebbero potuto fare. Abbiamo centrato il nostro obiettivo? Non lo sappiamo! Almeno ci abbiamo tentato. Non è stato facile. Ma chi pensava ad agguati e tranelli si è dovuto ricredere! Chi ha confuso il ruolo di moderatore con quello di interlocutore politico ha fatto palla corta. Abbiamo un concetto etico di giornalismo. Non raccogliamo le provocazioni. Resta il fatto oggettivo dei cittadini presenti ai due incontri che si sono resi conto liberamente dei messaggi che i due candidati hanno trasmesso, dei loro intendimenti e del tenore delle risposte alle incalzanti domande della platea.

Il clima è pesante. Casoria come tutti i comuni in cui si celebreranno i ballottaggi, compreso Napoli, saranno monitorati con più controlli nei seggi. Lo ha dichiarato di recente il Ministro degli Interni Angelino Alfano. Il voto di Casoria avrà conseguenze che vanno al di là dei confini geografici della città. In particolare per il Partito Democratico. Il commissariamento del partito a Napoli e provincia è alle porte. In pole position c’è un rottamatore doc: il deputato modenese Matteo Righetti. Renziano della prima ora. Anche se girano i nomi pure della deputata europea Pina Picierno e del casoriano Gennaro Migliore, sottosegretario alla Giustizia che abita di nuovo qui in città, e di certo si ricorderà della grande bellezza della Casoria dei suoi avi ridotta oggi – nostro malgrado – ad un dormitorio indistinto e distante dai bisogni e dagli interessi dei cittadini. Ma ora la palla passa ai cittadini che possono e debbono scegliere, esercitando il loro diritto dovere di voto. Noi ci auguriamo che almeno per una volta vinca la città. Prima che sia troppo tardi!