Le notizie quelle brutte, quelle che non vorresti apprendere e non vorresti scrivere mai. Ci ha lasciati un grande uomo, una bella persona oltre che un grande atleta pieno di valori, umani soprattutto, che aveva saputo e sapeva infonderli nei suoi allievi. Domenico D’Alise per tutti il maestro D’Alise non è più tra di noi. Abbiamo appreso la notizia da Facebook, alcuni messaggi di addio lasciati dagli allievi e da chi lo stimava. Incredibile, inspiegabile ma vero. Tante volte abbiamo scritto delle sue gesta in qualità di maestro di una delle arti marziali più famose e praticate del mondo: il taekwondo. Questa disciplina che ha accompagnato tutta la sua vita, che lo aveva fatto conoscere al mondo intero quando nel 1992 alle Olimpiadi di Barcellona vinse la medaglia di bronzo, un vero pioniere in quegli anni per uno sport quasi sconosciuto alle masse. Da allora un crescendo di popolarità e di crescita personale, tante gare tanto agonismo ma soprattutto tanta umanità messa al servizio dei giovani nella seconda parte della sua vita: da allenatore, da maestro. Chiunque sia passato bella sua scuola la ormai famosa “Centro azzurro taekwondo team D’alise” ne è uscito più ricco perché’ oltre alla disciplina alla tecnica lui insegnava la vita, quella vita sana che solo lo sport riesce a dare. Se ne va alla vigilia delle Universiadi con Casoria che sarà teatro delle gare del suo amato sport.Siamo tristi e sgomenti, non abbiamo parole che possano descrivere senza sminuire un grande uomo, una persona che stimava il nostro giornale e che il nostro giornale a partire dall’editore fino all’ultimo dei collaboratori stimava nello stesso modo.
Salutiamo il maestro e ci uniamo al grande dolore della sua famiglia e di tutti quelli che lo amano.
