Tour in discesa: quartiere Piedigrotta

immagine tour in discesaMettete un giorno a caso, un sabato per esempio, assolato e con clima mite. Ci si alza di buon’ora e ci si chiede come si possa trascorrere una mezza mattinata in relax.  Ci sono mille modi per distrarsi o da soli o in compagnia, ma cosa c’è di meglio di una passeggiata, per di più in discesa, nel capoluogo campano? Piedigrotta è una zona della città di Napoli, situata a ridosso tra la riviera di Chiaia, piazza Sannazzaro e la stazione ferroviaria di Mergellina. La stazione è facilmente raggiungibile dalla centrale Garibaldi prendendo la linea metro 2. Una volta scesi a Mergellina, uno sguardo non può essere non dato alla struttura della stazione. Il fabbricato venne eretto nel 1927 e inaugurato dal regime. Gli ingressi sono due e la facciata presenta numerosi decorazioni a stucco, con pilastri e colonne (il tutto da poco restaurato). L’interno è costituito da due saloni coperti da volte a botte cassettonata in stile liberty. Procedendo in discesa sulla destra si incontra la chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, eretta a partire dal 1352, dedicata alla Natività di Maria ma a sua volta insistente su una precedente struttura datata addirittura V secolo e dedicata all’Annunciazione della Vergine Maria. La chiesa è popolare soprattutto per della festa di Piedigrotta, che veniva festeggiata tra il 7 e l’8 settembre in onore della Natività di Maria e che deriverebbe da un culto pagano, durante il quale si svolgevano riti misterici legati alla fecondità e al culto di Priapo, culto evoluto nei secoli in varie pratiche fino a essere tramutato in chiave cristiana, nei pressi della Crypta neapolitana, detta anche Grotta di Pozzuoli o Grotta di Posillipo, una galleria scavata in epoca romana che collegava Mergellina con Fuorigrotta. Un’apertura di questa grotta (oggi in restauro) si trova all’interno del Parco Vergiliano, terza tappa del tour di Piedigrotta in discesa e da non confondere col Parco Virgiliano sito a Posillipo. L’ingresso del parco è gratuito e si trova sulla sinistra poco prima dell’ingresso della galleria delle Quattro Giornate. Considerato monumento nazionale, esso è detto anche Parco della tomba di Virgilio. In effetti custodisce un cenotafio, tradizionalmente ritenuto la tomba del poeta. Inoltre ospita dal 1939 la tomba di Giacomo Leopardi, morto a Napoli e sepolto inizialmente nella chiesa di San Vitale Martire a Fuorigrotta. Salendo tra varie curve e scalini (questa volta non si è in discesa) si arriva alla sommità del parco dove vi è la precedentemente nominata Crypta neapolitana, una galleria enorme scavata interamente nel tufo e alla quale sono legate varie leggende: una racconta che Virgilio, grazie ai suoi poteri taumaturgici la realizzò in una sola notte. Questa galleria venne utilizzata fino all’Ottocento e dalla sua presenza derivano i nomi di Piedigrotta, ai piedi della grotta, e di Fuorigrotta, fuori la grotta.


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