Partito come simbolo dei più audaci, estesosi in maniera graduale ha iniziato a coinvolgere i più titubanti ed ora è sulla cresta dell’onda, il tatuaggio lo fanno proprio tutti. Tutti o quasi, rimane sempre una piccola parte di persone che ne fa volentieri a meno, ed è proprio questa minoranza oggi a rappresentare l’èlite che spicca per originalità. Fonda le sue radici già presso le epoche più antiche, passa attraverso le numerose culture arrivando ai giorni nostri a perfezionarsi mediante le svariate tecniche utilizzate per poter essere incisi. Tra le tante metodologie, la più nota e maggiormente diffusa è quella ad ago che consente di introdurre inchiostro nella pelle creando talvolta un vero e proprio capolavoro atto a simboleggiare i pensieri più nascosti. Diversi sono i motivi che spingono a tatuarsi, sarà il desiderio di uniformarsi alla moda del momento, un espediente per poter stare al centro dell’attenzione, il fotografare un evento importante della vita, il ricordo di una persona impresso sull’epidermide che rende il tutto più suggestivo o, semplicemente, far risaltare una parte del proprio essere. Molteplici i disegni utilizzati e di varie grandezze, c’è chi sceglie figure minuscole e chi copre con un ritratto buona parte della cute. Su una cosa non c’è dubbio, tatuandosi si trasmette un po’ del proprio “io” e, forse per questo motivo, vi ricorrono diverse fasce di età, non sono solo i giovani quindi a scegliere di decorare il proprio corpo. Ci si affida a mani esperte, o almeno così dovrebbe essere, perché tale tecnica richiede, oltre ad una grande bravura, una buona competenza e soprattutto delle precise norme igieniche da rispettare. Si, perché insieme al colore si potrebbero iniettare differenti malattie, e potrebbero presentarsi rigonfiamenti, infezioni cutanee e reali patologie infettive. Il consiglio è quindi di confidare in persone realmente professionali e con le giuste attitudini per poter procedere, anche perché non capita tutti i giorni di stampare sulla propria pelle qualcosa di indelebile o giù di lì. Si perché in effetti esiste anche la possibilità di eliminarli attraverso l’utilizzo della chirurgia laser, a cui si ricorre in casi estremi, quando ci si pente di averlo fatto, o perché magari la sua visione ci fa balzare alla mente immagini da voler abolire, e ancora perché cambia la propria vita e non si ha più piacere ad averlo o, infine, ahimè perché viene fatto in maniera errata e non vi è alternativa. Di certo se si avverte l’esigenza di tatuarsi non bisogna essere del tutto prevenuti, la voglia va assecondata, senza avere troppi pregiudizi, se non altro per stare bene con se stessi. Connubio perfetto sarebbe una bella creazione e un professionista impeccabile che funge anche da eccellente artista. No ad improvvisati dunque. Perché bisogna realmente possedere quel “qualcosa in più” per permettere di far colorare su di sé ciò che rappresenta un impronta di vita.

Tendenza tatuaggio: per essere originali basta non averne.
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