Stefano Gargiulo, da Napoli fino a Hollywood

11024546_10205908344818495_688806302_oNapoli, fonte di ispirazione per gli animi sensibili. La storia che stiamo per raccontarvi ha per protagonista un ragazzo napoletano, o meglio un talento napoletano. La nostra città è spesso associata ad episodi spiacevoli, invece il suo nome, dovrebbe affiancarsi a belle storie, storie vere. Una città contraddittoria, è vero, difficile per certi versi, che purtroppo, spesso, non premia chi si impegna nel perseguire i propri sogni, ma che dona qualcosa che nessun luogo al mondo è capace di dare. Genialità, fantasia, creatività, sono solo alcune delle doti di molti napoletani. Sono doni, che porti con te dalla nascita. Il talento non puoi impararlo e non c’è nessuno che possa insegnarlo. Alcuni conservano dentro di sé queste ricchezze, senza mai sapere e senza mai scoprire di averle, altri invece, dopo varie difficoltà, dopo molte lotte interiori, riescono pian piano a farle fiorire, “liberando”, finalmente, le incredibili doti, per troppo tempo, nascoste. Chi riesce finalmente a guardare dentro di sé, senza aver paura, o dopo averla superata, scopre un mondo immenso, che merita di esprimersi, di manifestarsi. E’ il caso del giovane talento partenopeo, Stefano Gargiulo. A 16 anni riceve la sua prima chitarra elettrica e da quel momento comincia il suo grande amore per la musica. Stefano dopo il diploma, si iscrive all’Università di Psicologia a Caserta, ma in questo periodo sente che sta trascurando qualcosa che per lui è davvero importante, che conta più della carriera universitaria intrapresa. I primi tempi non sono facili per lui, proprio per questo motivo, ed anche per altri. Ad un certo punto decide, finalmente, di ascoltare il suo cuore, di non ingannare più se stesso e parlare apertamente alla sua famiglia della sua grande passione: la musica. Decide di inseguire il suo sogno e di non abbandonarlo più, lì, chiuso nel cassetto. Ma non è facile dar forma ai propri sogni. Così comincia a darsi da fare, a lavorare, fino a quando un giorno decide di partire come animatore – musicista. Le soddisfazioni sembrano diventare reali, palpabili, ma non è ancora ciò di cui Stefano ha bisogno. La svolta nella sua vita artistica musicale avviene quando una donna ascoltando i suoi brani, gli chiede di scrivere per Orchestra, per lo spettacolo teatrale della Andos. Stefano accetta la sfida, comincia a studiare, a darsi da fare. Il suo lavoro, “La Crisalide e la Farfalla”, si rivela un vero e proprio successo. Da questo momento riesce ad ottenere una serie di lavori, in ambito di cortometraggi, videogame e spot. Successivamente partecipa a concorsi per Colonne Sonore, su territorio nazionale, e grazie al suo grande talento, riesce a vincerli tutti. Nonostante il periodo felice, le difficoltà sembrano non mancare mai e così il giovane ragazzo si trova ad affrontare un momento complicato. Continuando a scrivere da autodidatta, e non interrompendo le ricerche su internet a caccia di concorsi, ecco che ne trova uno che fa al caso suo, perché grandi persone meritano grandi opportunità. Il Los Angeles Music Awards ad Hollywood, concorso importantissimo. Hollywood, sì proprio così. Con tanta umiltà, il giovane napoletano, decide di partecipare per la categoria “Best Instrumental Album of the Year”, inviando il brano Lilith’s song, dedicato alla sua compagna. Non avrebbe mai pensato di ricevere la Nomination e l’invito ad Hollywood al teatro Avalon, il 12 Novembre 2014. Invece è stato così. Incredulo, emozionato, è a Hollywood, come in un sogno… ma, è tutto vero. Quando stanno per annunciare il nome del vincitore della categoria per la quale ha partecipato, a tutto avrebbe pensato, eccetto sentir pronunciare il suo nome. Il vincitore è proprio lui, Stefano Gargiulo! Grazie all’amore per la musica, unito all’impegno e alla forza di volontà, è riuscito a tramutare in realtà il sogno hollywoodiano. Tornato a Napoli ottiene, anche dal Comune di Napoli, un riconoscimento per l’importante traguardo raggiunto. Felice dei primi successi ottenuti, decide di lanciare il suo lavoro musicale, Netherworld, su piattaforme digitali come iTunes, Google Play, Spotify, affinché, afferma Gargiulo, “le mie note possano riuscire a trasmettere emozioni anche oltre le casse del mio computer”. Stefano ci insegna che con determinazione, dedizione, passione, tutto è possibile. Lo ringraziamo per l’esempio che rappresenta e per aver portato in alto il nome della nostra meravigliosa Napoli, che ha bisogno di persone come lui. La sua semplicità e la sua umiltà, oltre alla sua indiscussa bravura, sono le caratteristiche che lo rendono un grande Uomo, anche a soli 33 anni. Ancora una volta, un ragazzo partenopeo, ci ha reso fieri di appartenere a questa città.


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