Home Editoriale Sindaci, meno bla, bla, bla e più fatti per recuperare gli astenuti.

Sindaci, meno bla, bla, bla e più fatti per recuperare gli astenuti.

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In provincia di Napoli sono tredici i nuovi sindaci eletti ieri dopo il primo turno delle elezioni amministrative tra cui il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che riporta il centrosinistra al governo della città dopo i dieci anni di De Magistris; la sindaca di Arzano, Cinzia Auletta, anch’essa del centrosinistra che dovrà governare il paese dopo anni di commissariamento per infiltrazioni camorristiche. 
Mentre quattro sono i comuni che eleggeranno il proprio sindaco solo dopo il ballottaggio del 17 e 18 ottobre: Afragola, dove la sfida sarà tra Antonio Pannone, centrodestra, e Gennaro Giustino, centro moderato; Volla, in cui si sfideranno Ivan Aprea, liste civiche di centrodestra, e Giuliano Di Costanzo, alleanza Pd e M5s.   
Ma il risultato che accomuna tutti i comuni chiamati al voto è l’aumento della percentuale di astenuti. La media di coloro che non sono andati a votare è stata infatti del 40% (Addirittura del 60% alla chiusura dei seggi di domenica). 
Un disamore per la politica che coinvolge i cittadini ormai assuefatti alle continue speranze disattese e soprattutto i giovani che associano sempre più spesso l’immagine del politico con il vuoto di contenuti, l’intrigo e il malaffare. 
L’idea che i giovani hanno dei politici ci viene dalle prorompenti parole di Greta Thunberg, quel suo “bla, bla, bla” per indicare il parlare della politica, gridato con tutta la spontaneità dei suoi anni alla platea del Youth4Climate.
Ai sindaci, neoeletti e già in carica, che sono spesso il fronte della politica verso i cittadini, il compito di riempire di contenuti il loro eloquio e di azioni concrete il loro agire. Tramutando in fatti i loro annunci, in energici scossoni le inefficienze che bloccano i servizi, i diritti, le opportunità per il territorio. 
Nessuna amministrazione, nessun governo può lasciare fuori dal consenso una fetta così grande di cittadini senza sentirne il peso, la responsabilità.  

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Ha iniziato l'attività giornalistica come cronista nel 1994, ancor prima di conseguire la Laurea in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II (2003). Formatosi presso il settimanale della Curia Arcivescovile di Napoli "Nuova Stagione" e presso un periodico locale "Casoria Due" distribuito nella provincia a nord del capoluogo, ha svolto numerose collaborazioni quotidiani di rilievo regionale, in qualità di corrispondente dal comprensorio dei comuni a nord di Napoli. Tra le testate dove ha pubblicato propri servizi ed articoli: Il Roma, Il Giornale di Napoli, La Città, Metropolis e presso il quotidiano on-line Napoli.com. A partire dal 1999, all'attività di free lance, ha associato il lavoro presso Uffici Stampa di Enti Pubblici, tra cui la Provincia di Napoli, il Comune di Casoria, il Comune di Qualiano e l'Agenzia "Città del Fare". Nel settore della carta stampata è stato Caporedattore della rivista specializzata nel mondo della disabilità “Noi, gli altri, edita dall'A.I.A.S. (2004); è stato fondatore e direttore del settimanale "L'Urlo" edito nell'area giuglianese (2006) nonché fondatore e direttore del settimanale free press "Laltrolato" pubblicato nell'area nord di Napoli (2008). Nel settore radio-televisivo è stato redattore del radiogiornale di "Radio Ombra Sound" (1998) e collaboratore di trasmissioni di intrattenimento politico presso la televisione locale Tele Club Italia (2007). È stato direttore del Tg dell'emittente web UnicaChannel .