
Quello stesso tessuto economico invece non ha ceduto alla comprensibile disperazione del momento ma dopo sole 24 ore dai fatti ha trovato la forza di riaprire grazie alla disponibilità dei proprietari della Galleria Marconi che subito hanno messo a disposizione di Pasquale Scala, titolare del negozio Progress il più colpito dai danni della bomba, un nuovo locale che è stato attrezzato in tempi record ed ora è lì riaperto.
A spingere Scala a ripartire immediatamente è stata anche la vicinanza di tanta gente comune, dei suoi clienti abituali ma anche di tanti cittadini che alla riapertura si sono riversati nel negozio per acquistare uno dei capi di abbigliamento venduti. In un abbraccio che continua a commuovere.
Questa volta la gente non ha piegato la testa, le istituzioni non hanno taciuto ma anzi tutti hanno saputo gridare alla criminalità che non si può impunemente colpire chi ogni giorno fa il proprio lavoro cercando di guadagnarsi da vivere senza essere colpiti a loro volta.
Il messaggio lanciato dalla gente comune a questi ignorantelli da quattro soldi che sotto un putrido sottoscala pretendono di gestire la vita della gente onesta è stato forte. Più forte delle bombe che oggi paradossalmente cominciano a non fare più male se trovano davanti a loro un tessuto imprenditoriale e istituzionale sano e responsabile.