Si è tenuto ieri pomeriggio, nella sala riunione del comune di Sant’Antimo, l’incontro tra il sindaco Francesco Piemonte, una delegata del Consorzio Confini e i responsabili territoriali del sindacato, Antonio Andreozzi e Andrea Pastore, alla presenza del dirigente dell’ambito 17 Arcangelo Cappuccio e dei lavoratori della cooperativa Confini. La questione all’ordine del giorno il mancato pagamento dei lavoratori. Come già riportato dal nostro giornale, all’incontro della settimana scorsa, tenutosi precisamente il 17 settembre a Frattamaggiore, i responsabili del Consorzio, Gennaro Capone e Alessandro Desiderio, ammisero le difficoltà economiche dovute alla sovraesposizione finanziaria dello stesso presso l’ambito 17, il Comune di Napoli e altri enti, che hanno pesato sulla sana gestione contabile dell’azienda. Affermarono che “se tutti gli enti con cui si opera soffrono di liquidità di cassa, non onorando le fatture emesse, è ovvio che il tutto si ripercuote sulla retribuzione dei lavoratori”. Avevano inoltre proposto di provare a pagare le mensilità in debito fino ad aprile entro il 15 ottobre.
Al rifiuto del sindacato di tale proposta, intervenne il sindaco Piemonte ed in qualità di Primo Cittadino del comune Capofila dell’ambito 17 si impegnò a versare al FUA la parte rimanente del 2013 non saldata interamente nell’ultima mensilità del Capofila. Ma non solo, propose di liquidare entro il 30 settembre 2014 la mensilità di aprile 2014 ed entro il 15 di ciascun mese una quota parte dell’arretrato. Il sindacato pur apprezzando l’impegno del sindaco rifiutò quella proposta. Oggi, difatti, si sono nuovamente riuniti le parti, ma i responsabili del Consorzio, Desiderio e Capone, non si sono presentati. I responsabili sindacali hanno sottolineato il loro malcontento verso la reticenza comunicativa da parte della cooperativa e riferito ai presenti che nessun pagamento è stato effettuato ai lavoratori.
Il sindaco Piemonte, amareggiato, ha preso la parola, mostrandosi vicino agli operatori sociali. Rivolgendosi a questi ultimi ha detto:”Il comune ha provveduto a saldare il ‘conto in sospeso’ col consorzio, come precedentemente stabilito … vi consiglio a questo punto un’azione legale nei confronti dell’azienda ed aggiungo che se la cooperativa non regolarizzerà i pagamenti sarò in primis io ad osteggiarla e diffidarla in ogni iniziativa . Inoltre il comune dopo i dovuti accertamenti, si farà carico degli arretrati dei lavoratori fino ad un limite di circa 70.000 euro, sperando che bastino e ovviamente previa certificazione di credito dell’azienda con cui si impegnerà a mettere in regola i propri conti entro determinati tempi”.
In sala è partito un lungo applauso da parte dei lavoratori che hanno apprezzato le parole del sindaco. Gli stessi si dichiarano stanchi di elemosinare quanto spetta a loro di diritto, ma sottolineano che la mano tesa del sindaco Piemonte oggi è stata per loro fonte di speranza. Mercoledi’ 1 ottobre 2014, alle ore 10, presso il Comune di Sant’Antimo, è previsto un ulteriore incontro in cui saranno definiti i dettagli dell’accordo, confidando nella presenza dei rappresentanti contabile e amministrativo del Consorzio.