San Padre Ludovico Da Casoria: storia di una vita umile e caritatevole

Arcangelo Palmentieri nacque a Casoria nel 1814: conosciuto come Padre Ludovico da Casoria, acquisì tale nome solo dopo essere entrato nell’Ordine dei Frati Minori Alcantarini nel 1832.

Dedicò principalmente la sua vita alle opere di bene: si preoccupò dei malati, istituendo una farmacia ed un’infermeria per i frati malati nei pressi di Capodimonte, luogo in cui visse per la maggior parte della sua vita.

Promosse un progetto per i Padri Missionari dal titolo “L’Africa deve convertire l’Africa”; si fece carico della gestione dei vari Istituti volti alla cura di sordomuti, orfani, poveri.

Spinto da un forte senso di carità cristiana, di amore verso il prossimo, Padre Ludovico fondò nel 1862 un palazzetto, l’ “Ospizio di Padre Ludovico da Casoria a Capodimonte” con lo scopo di fornire una buona educazione ed istruzione agli orfanelli ed alle orfanelle che erano soliti girovagare per la città di Napoli senza qualcuno che si prendesse cura di loro.

La costruzione fu avviata dalla regina Maria Cristina di Savoia, prima consorte di Ferdinando II; inizialmente, rimase incompiuta a causa della morte della regina.

Successivamente, con l’ascesa al trono del Re Francesco, figlio di Maria Cristina e Ferdinando II, il progetto continuò ad avanzare, rispettando il volere ed il desiderio della madre, ma soprattutto, dedicandolo a Padre Ludovico da Casoria che seppe trasformare tale costruzione in una vera e propria opera di bene.

La figura di Padre Ludovico ha trasmesso a tutti grandi emozioni; la sua eroicità fu attestata nel 1964 e in seguito ad un rito solenne nel 1993 in Piazza San Pietro a Roma, San Giovanni Paolo II lo ha iscritto all’albo dei Beati, riconoscendolo come un “ardente testimone della carità di Cristo”.

Papa Francesco lo ha riconosciuto come Santo nel 2014. (FOTO E FONTE MAURO BENE)


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