di Daniela Piscopo – “Tutto sarà perfetto” di Lorenzo Marone pubblicato nel 2019 è un racconto realistico e surreale allo stesso tempo che narra con ironia e dolcezza quell’universo che è la famiglia. Andrea, fotografo quarantenne single e immaturo, ha sempre preferito tenersi alla larga dal padre Libero, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dall’ansiosa sorella Marina, che è costretta a partire e a lasciare il padre gravemente malato con Andrea che ne prende il timone.
Inizia un fine settimana avventuroso, in cui i divieti imposti da Marina vengono infranti, un padre che continua a sorprenderlo con richieste imprevedibili, Andrea sbarca a Procida e ritorna tra le persone e i luoghi dell’infanzia, trova finalmente il suo equilibrio e comprende aspetti mai emersi. “La vita è un chiaroscuro perenne, ma ogni tanto attorno a noi arriva la luce giusta a illuminare le cose e a renderle perfette. Bisogna accorgersene. È tutta qui la differenza fra chi campa davvero e chi spreca il suo tempo”.
Il ritorno a Procida segna la svolta per entrambi che iniziano a conoscersi dopo essersi sentiti estranei. “La vita è fatta di attimi di perfezione nei quali arriva la giusta luce e tutto ci appare come deve essere, e forse il segreto non è cercare di prolungare questi attimi, di fermarli ad ogni costo, che nulla può essere fermato, ma accontentarsi di godere del bello, di scorgerlo”.
“Tutto sarà perfetto” è l’espressione di un desiderio che si cela nel profondo del cuore di ognuno di noi: la libertà di scegliere. “A volte fermate arrivano proprio per costringerti a riflettere, perché quando sei in cammino spesso è difficile accorgersi di star procedendo a testa bassa su una strada che non è la tua”.
Lorenzo Marone ci fa pensare al mare d’inverno, al fatto che bisogna fare quello che ci fa stare bene. “La perfezione è un attimo che sfugge alle regole”.