Home Casoria Ritarda la Tari, un fine anno pieno di bollette da pagare.

Ritarda la Tari, un fine anno pieno di bollette da pagare.

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A fine marzo dello scorso anno, in consiglio comunale, si approvavano tariffe e scadenze TARI del comune di Casoria, tra le varie dichiarazioni ricordiamo le parole forti e piene di speranza del Sindaco: “Dispiace che esponenti dell’opposizione non abbiano resistito alla tentazione di utilizzare in maniera del tutto strumentale argomenti come quello della TARI per fare disinformazione e screditare un’Amministrazione che invece avverte il peso della responsabilità istituzionale”

Tra le successive dichiarazioni del primo cittadino ricordiamo anche “Il Comune di Casoria vanta crediti maturati e mai riscossi non soltanto a causa di superficialità nelle politiche di riscossione ma anche per clamorose leggerezze in sede di accertamento (basti pensare che soltanto il 36 per cento degli utenti risulta essere in regola con il pagamento della Tari, ex Tarsu), il che impedisce al nostro Ente di prevedere tra le entrate queste somme”

Con tali premesse ci si aspettava un 2018 ricco per il comune di Casoria, un anno dove si sarebbe potuta vantare un’alta percentuale di riscossione dovute a virtuosismi e solerzia sia negli accertamenti che nella riscossione stessa. Purtroppo la realtà dei fatti ci obbliga a parlare di ben altro scenario.

“Ennesima mancanza di rispetto e considerazione del sindaco di Casoria verso i cittadini, anche se le bollette della spazzatura non dovremmo prenderle in considerazione, visto che Arpino in particolare è diventata una pattumiera, purtroppo noi cittadini onesti siamo abituati a pagare, ma sapere attraverso il passaparola, che le bollette, con già le prime due rate scadute, stazionano nell’ufficio tributi è vergognoso. Ci sono morosi? probabilmente aumenteranno e di questo il comune di Casoria sarà corresponsabile”.  

Leggiamo tra gli sfoghi degli utenti che lamentano l’enorme ritardo dovuto alla leggerezza con la quale si sono affidate e successivamente dovute annullare le gare per la concessione a ditte esterne dei servizi di accertamento e riscossione a Casoria.

La Consigliera Luisa Marro a tal proposito precisa: “restano 3000 cartelle TARI da consegnare ai cittadini! Queste cartelle saranno consegnate dai messi comunali purtroppo con notevole ritardo. Tutto questo perché la ditta scelta per la consegna non aveva i requisiti, a dispetto della legalità, quindi, è stata revocata la gara. Ed ora cittadini si trovano costretti a scegliere: o andare a ritirare da soli la cartella Tari, o aspettare la consegna da parte dei messi”.

La tari va pagata entro fine anno e questo inatteso aggravio di lavoro sui messi comunali che, per numero e competenze, non sono attrezzati per svolgere celermente tale compito ne comporterà la consegna in notevole ritardo.

“non si può chiedere ai cittadini di recarsi all’ufficio tributi a ritirare i modelli di tasse da pagare anche se è ciò che sta accadendo poiché molte famiglie sono spaventate dal cumulo di tasse e tributi che potrebbe concentrarsi a fine anno” continua la Consigliera concludendo “siamo davvero di fronte all’arte dell’arrangiarsi”

Una situazione incresciosa che sta tenendo da mesi sulle spine i cittadini di Casoria, quelle famiglie di onesti lavoratori che per necessità o comodità devono suddividersi nei mesi le diverse spese, che chiedono di poter essere in regola col pagamento della TARI.

Tra le tante preoccupazioni, c’è anche chi ironicamente ringrazia e rassicura “a proposito le tasse della spazzatura anche se in ritardo, sono arrivate!” accompagnando la sarcastica affermazione con foto di strade sporche, piene di cartacce e rifiuti di vario genere ammucchiati sui cordoli dei marciapiedi.

Chi di Tari ferisce di Tari perisce, potremmo dire.

Ma certe volte pensiamo che la voglia di prenderla con filosofia venga spazzata via, molto più facilmente di quanto accada alle cartacce dalle nostre strade.