Quartiere invisibile: fino a quando?! Arpino: cronache dall’altra città.

Ancora una volta il quartiere di Arpino, richiama l’attenzione dell’attuale amministrazione. Molteplici le preoccupazioni che continuano, e questa volta con maggiore insistenza ad interessare gli abitanti della zona, tra tutte, la viabilità di Via Giotto.

 

Già in passato, infatti, il vice sindaco aveva spiegato di avere a cuore la questione di questa zona, anche e soprattutto per il passeggio quotidiano dei ragazzi della Scuola Media Puccini, ai quali un esempio va dato.

D’altro canto, il progetto era ricompreso già nel programma presentato dall’amministrazione al suo insediamento, e sulla considerazione che gli interventi non pesano sul bilancio comunale, non si intravede la ragione di cotanta indolenza.

 

E’ alla luce di queste considerazioni, che il comitato “Quartiere Invisibile” ha negli scorsi giorni inviato un’ulteriore missiva all’amministrazione comunale, per sollecitare il suo intervento.

In quella scorsa del febbraio 2017, infatti, l’assessore ai lavori pubblici, aveva fatto riferimento ad un’intesa raggiunta anche per la questione relativa alla fognatura.

 

Ad oggi, l’ombra che aleggia sulla questione si fa sempre più netta considerato anche il trasferimento dello store Lidl, che avverrà definitivamente nei prossimi giorni.

E’ il momento per quest’amministrazione, di mostrare interessi, prospettive e obiettivi affinché la quasi ex struttura Lidl, non sia un altro reperto della nostra rivoluzione industriale, o non diventi covo di senza fissa di mora o di incontri aventi fini illeciti.

 

Ciò che va evitato, infatti, a detta dei cittadini è il subordino della questione ad interessi solo commerciali. 

L’esigenza di un piano viabilità e ordinarietà va assicurata indipendentemente.

 

Ciò che viene continuamente esaltato, diserbo, rifacimento del manto stradale e spazzamento o raccolta dei rifiuti sono intervenenti << normali >> il cui onere ricade sull’amministrazione-concittadina, e la cui costanza potrebbe incentivare gli investimenti nel quartiere, oltre ad inculcare un forte senso di rispetto e cura per il territorio.

 


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