Quando il neomelodico abbraccia il rap.

Clementino1Ogni anno si aspetta con enorme curiosità la canzone che vincerà il titolo di tormentone estivo. Pronta ad esplodere dalle numerose emittenti più volte al giorno, a perseguitarci in maniera incessante sulle spiaggie, nei bar, nei diversi locali, addirittura nel traffico, facendosi poi canticchiare di continuo. Ebbene lasciamo un po’ l’ambito nazionale, il tormentone 2014 gioca in casa, esploso in Campania ne valica i confini e con grande stupore tocca il neomelodico che, stavolta osando, abbraccia il rap. Si aggiudica il podio “Made in Napoli”, canzone interpretata dall’ormai famoso rapper Clementino con Nico Desideri e i figli Salvatore e Giuliano. Orecchiabile e ritmata, protagonista il teatrale Clementino ben lieto di fare da padrino a questi giovani casertani che iniziano dopo la gavetta di coristi a camminare da soli, col papà Nico che passa lo scettro ai suoi pargoli costretto, forse un po’ per amore paterno, solo ad accennare nell’interpretazione alla sua musica originaria per dare spazio all’attualissimo rap. Sono proprio le parole del testo ad evidenziare che si era intenzionati a creare qualcosa di nuovo : “Ci vuole una canzona ancor più fuori dal normale”, ed in effetti fuori dal normale è sempre un rischio e così quello che appariva un accostamento quasi azzardato ha registrato solo su youtube in pochissimo tempo circa 4.073.590 visualizzazioni. Per non parlare poi delle cospicue serate in cui si esibiscono, dei diversi concerti, cd venduti e la richiesta di molteplici gadgets. Bene per un genere che, dopo tante critiche negative e di tanto in tanto poco limpido, riceve finalmente una “nota” positiva. Si  ironizza probabilmente anche per questo motivo in alcune  parole del brano , snobbando un po’ il napoletano si gioca sull’utilizzo scherzoso di altre lingue purchè si dice si crei una rima. Bello il finale in cui il simpatico Clementino evidenzia che “Tra tanti Desideri servev o’ genio ra lampada”. Ottimo lavoro genio e poi in fondo si sa, Made in Napoli, le cose fatte in casa sono sempre le migliori.


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