Per il secondo giorno consecutivo il numero delle vittime, seppur ancora alto, scende rispetto ai giorni passati. In totale i morti nel nostro paese sono 6708 mentre i guariti 7432. Il totale dei contagiati fino ad oggi sono 63928.
Oggi i deceduti sono stati 602 mentre i guariti 408 e i nuovi contagi 3780.
I numeri nella loro proverbiale freddezza, confermano che le prime misure messe in atto più di quindici giorni fa, cominciano a far vedere i primi risultati anche se è troppo presto per illudersi.
Anche in Lombardia, sembra che i numeri stiano scendendo e ora senza abbassare la guardia servirebbe passare alla fase 2 e andare a trovare i positivi asintomatici o con sintomi lievissimi come dichiarato dall’assessore Gallera (Lombardia) e dal Prof. Brusaferro.
La sfida parallela è quella di limitare ed evitare che la situazione tragica che sta attraversando il Nord Italia si ripeta al Sud, notoriamente meno attrezzato ad un’emergenza così seria. Seppur difficile da accettare e da mettere in pratica, serve l’opera di contenimento che stiamo attuando ormai da quasi due settimane, dobbiamo continuare ad impegnarci e ognuno di noi deve provare nel limite del possibile a convincere tutti a restare a casa. Il contenimento, la ricerca, le sperimentazioni in corso e quelle che inizieranno, devono essere tutte azioni compiute in sinergia per arrivare all’obiettivo primario, ridurre il pericolo di questo virus sconosciuto ed evitare che quante più persone abbiano bisogno della terapia intensiva.
Il dato relativo alla nostra regione oggi è di 13 casi positivi su 70 tamponi effettuati (dato di mezza giornata, per il dato finale ci aggiorniamo in serata), 2 di questi purtroppo relativi alla nostra città.
Evidentemente non dimentichiamo che dietro questi numeri ci sono persone che soffrono e anime che volano vie lasciando nel dolore migliaia di famiglie, a loro il nostro pensiero e il nostro cordoglio.