Dopo essere stato presentato Koulibaly, anche a Michu è toccato presentarsi alla stampa, ecco le sue prime dichiarazioni ufficiali: Quali sono le tue prime sensazioni? “L’impressione è buona, mi sto trovando subito bene. Sono arrivato qui per lavorare, dare il massimo e tornare al top della forma. Vogliamo fare un buon lavoro per un’ottima stagione”. Tutti parlano di scudetto, tu come la pensi? Quanti gol pensi di fare? “L’obiettivo principale è vincere, ma ci sono squadre forti come Juventus, Roma, Fiorentina e l’importante è trovare la miglior forma e prova a lottare per tutto. Sui gol dico che penso a lavorare, ne vorrei fare tanti ma se non arrivano io sono a disposizione della squadra e posso mettermi anche i guanti se devo aiutare”. In che posizione ti trovi meglio? “Dietro la punta, ma posso mettermi a disposizione di tutte le indicazioni del mister.” Sei uno dei pochi che lascia la Premier per l’Italia, come è vista da lontano? “Sono campionati diversi sia l’Inghilterra, la Spagna che l’Italia ma ho avuto buone indicazioni dalle sfide in Champ
ions”. Perchè ti chiami Michu? “Non c’è un motivo, è un nomignolo perchè da piccolo qualcuno non sapeva chiamarmi Miguel e mi chiamava Michu”. Perchè il tweet su Million dollor baby su rischiare tutto per un sogno? “E’ una frase come un’altra per esprimere la mia passione per il calcio sin da bambino”. A quando risale il primo contatto con Rafa e cosa ti ha detto? Insigne cosa ti ha detto di Napoli? “Risale al confronto con lo Swansea in Europa League, di Napoli ho sentito solo meraviglie della città e della squadra. Anche il clima del mio paese è molto simile a quello di Napoli. Insigne mi ha fatto vedere un video su internet del San Paolo pieno con l’inno della Champions e mi ha emozionato molto e mi sono venuti i brividi”. Speri di restare visto il prestito con riscatto e che obiettivi hai? “Voglio stare bene, allenarmi bene, puntare a vincere tutto e che la gente sia contenta. Se tutto va bene, e tutte le parti sono contente, non c’è un limite di tempo”. Tu sei sempre entrato nel cuore dei tifosi, come pensi di farlo a Napoli? Un gol alla Juventus? “Io sono un giocatore che mi identifico molto con la tifoseria che lascia la gola sul campo per tifare. Spero di fare tanti gol, molti anche alla Juventus che è l’eterno rivale”. E’ il momento più alto della tua carriera il Napoli di Benitez? “Sì, è un momento importante della mia carriera e mi sono reso conto di cosa sia il Napoli ora che ci sono dentro”. Punti alla nazionale? Eri quasi arrivato lì prima dell’infortunio. “Benitez ha lo stesso stile di gioco della mia squadra precedente, questo mi piace molto e sono felice di questo. E’ complicato andare in nazionale, sono stato vicino ma continuerò a lottare per arrivarci”. Gli spagnoli non hanno mai convinto, ma dall’anno scorso in molti si sono imposti in Italia. E poi come stai fisicamente? “So che è difficile giocare qui, ma Callejon e Llorente hanno fatto molto bene ed io voglio far bene come loro e smentire il fatto che gli spagnoli non siano da campionato italiano. Sto sempre meglio, la lesione l’ho lasciata alle spalle”. Hai seguito l’ultima Champions del Napoli, dove potete arrivare quest’anno? “L’anno scorso il Napoli è stato sfortunato, con 12 punti è uscito mentre altri sono passati con 6. Quest’anno stiamo lavorando forte, lasciando la vita negli allenamenti, per fare meglio quest’anno e superare il turno”. Hai parlato col mister della posizione? “Sono rimasto sorpreso da Benitez, lo considero tra i migliori al mondo. Mi ha proposto il ruolo di punta o fantasista, ma sono a disposizione della squadra”. Nonostante sia una pista difficile, il Napoli sonda il terreno per Javi Garcia, il Manchester City è disposto a cederlo definitivamente valutando lo spagnolo 16 milioni, mentre il Napoli vorrebbe semplice prestito con diritto di riscatto. Ma a stando agli ultimi rumors, anche lo Zenit San Pietroburgo sarebbe interessato allo spagnolo, che lo sta seguendo con attenzione e potrebbe prendere anche Sandro del Tottenham, anche lui obiettivo del Napoli; situazione molto complicata, che potrebbe sorridere al Napoli solo se non ci sarà la concorrenza russa. Per questo motivo non tramonta ancora l’ipotesi Suarez; lui ha una clausola rescissioria pari a 24 milioni di euro e l’Atletico Madrid chiede di esercitarla interamente. Gli azzurri hanno proposto Behrami come contropartita tecnica, ma a Madrid valutano diversamente lo svizzero: per il Napoli vale 10 milioni di euro, mentre per gli spagnoli non più di 4 milioni di euro. Una discrepanza di 6 milioni che distanziano i 2 club, per ora tutto resta in stand-by.
