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Premio Emily Dickinson: primo classificato Enzo Marino

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libro (1)Momenti che resteranno incisi nella memoria, quelli vissuti il 21 gennaio, nella sala consiliare “Silvia Ruotolo” – via Morghen, in occasione della XIX edizione del PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE EMILY DICKINSON.  Il premio ideato e organizzato dall’omonima associazione, fondata dalla prof.ssa Carmela Politi Cenere, scrittrice e pubblicista, è articolato in sezioni: libri editi e inediti di narrativa, poesia, saggistica.
Per ciascuna sezione sono stati previsti primo, secondo, terzo premio. Per la “Narrativa edita” il primo premio è stato assegnato a Enzo Marino, per “BELLE PAZZIE E BUGIARDE AURORE, RACCONTI TRA NAPOLI E CASORIA”, Polidoro editore.
Una giuria prestigiosa di esperti, costituita da Carmine Monti, Ruggiero Cenere, Luisa Gregory, presieduta da Carmela Politi Cenere, conquistati tutti dall’abile penna del maestro, ha espresso un giudizio assai lusinghiero sull’opera di Enzo Marino. Si sono complimentati con l’autore, anche il giornalista Massimo Milone e M. Luisa Zazzera presidente onoraria di Humaniter, ospiti d’onore della kermesse. Casoria, non può che essere orgogliosa che questo suo figlio dal talento straordinario e dall’indubbia genialità, abbia ricevuto un altro riconoscimento in qualità di narratore. Infatti, Enzo Marino, artista di fama internazionale, è sicuramente arcinoto e pluripremiato come grande maestro di pittura e scultura. Che fosse anche un maestro di ars narrandi, è certamente cosa meno nota! Tuttavia, chi ha letto i suoi racconti, presentati più volte a Casoria, a Napoli e a Casavatore (dall’Associazione Clarae Musae), ha avuto l’opportunità di volare sulle ali della memoria e fare un tuffo nel passato. Infatti, BELLE PAZZIE E BUGIARDE AURORE, rievoca le tradizioni dei nostri avi, che davano senso e valore alla vita e ai rapporti interpersonali.
Il grande pittore questa volta ha usato le parole per dipingere scenari e ritratti, storie e bozzetti, suoni e profumi del passato, cercando nello scrigno dei ricordi.
marino premioRiscoprire il fascino dei detti antichi e del dialetto, contribuire alla tutela delle nostre radici, traendone linfa preziosa per il futuro è, oggi, sicuramente una sfida difficile: “Belle pazzie e bugiarde aurore” ha accolto tale sfida attraverso una full immersion nella dimensione valoriale del mos maiorum e l’ha vinta, in tutti i sensi.  Il premio dell’Associazione E. Dickinson, impegnata da molti anni nella difesa dell’arte, della letteratura e della poesia, in quanto valori dello spirito e cardini per tutta l’umanità, conferma, anche se non ce n’era bisogno, la straordinaria qualità per forma e sostanza dei racconti di Marino. Il libro, già vincitore del primo premio di narrativa edita al “Premio Franz Kafka Italia 2015”, istituito a Gorizia dall’Accademia Italiana per l’Analisi del Significato del Linguaggio – MeQRiMa – e dal  Presidente dell’Accademia e del Premio Rita Mascialino, sicuramente sbaraglierà tutti i concorrenti, anche in altri concorsi.
Consigliamo, pertanto, a chi ancora non ha letto questi racconti, di leggerli e, nel complimentarci col M°  Enzo Marino, non possiamo che chiedergli di continuare ancora su questa strada.