Un pezzo largo circa venti centimetri si è staccato dalla base del monumento dedicato a San Ludovico. Alcuni ipotizzano un atto vandalico, mentre altri puntano l’indice sull’incuria a cui è sottoposta la colonna, che dal 1911 è il simbolo della devozione dei casoriani. Probabilmente a causare il danno sono state entrambi: manutenzione da troppi anni assente e raduni di giovanissimi che trascorrono la sera seduti proprio alla base della colonna. Per provvedere alla manutenzione della statua e dei giardinetti, Libera, la parrocchia di San Mauro e Le Aquile stanno preparando una richiesta per l’adozione di piazza Santa Croce. Nel 2019, privati ed associazioni hanno adottato le aiuole della piazzetta, abbellendola con delle tabelle con citazioni, dedicate alla legalità, alla santità e alla carità, che rappresentano i punti cardine della vita di Santo Ludovico. Spiega Gennaro Esposito, devoto del Santo e rappresentante della basilica di San Mauro e di Libera : “Siamo disposti a prenderci cura non solo del monumento, ma dell’intera piazzetta, a condizione che il Comune rilasci le autorizzazioni e i permessi necessari per recintarli”, aggiunge Umberto Simonetti dell’associazione di protezione civile Le Aquile: “ I problemi per il monumento sono nati proprio da quando è stata rimossa la recinzione, essa stessa di alto valore, con parti realizzate in piperno”. Le associazioni sono pronte anche a restaurare la statua, tutto senza alcun onere per il Comune, quello che chiedono è il permesso di recintare i simboli della piazza. Conclude Gennaro Esposito: “Il nostro progetto è quello di dedicare i giardini alle vittime innocenti del territorio. Tra cui Andrea Nollino, Gianluca Coppola e Stefano Ciaramella.Il prossimo 27 giugno, insieme all’amministrazione, celebreremo una giornata dedicata alle vittime casoriane dalla camorra, sarà il nostro 21 marzo”. Ci piace concludere questo articolo citando proprio una frase di San Ludovico, e la sua indole coraggiosa e battagliera: “ Io non riposavo cercando di fare, per trovare ed avvicinarmi a Dio per mezzo delle creature. Non domandavo a Dio per sfogare il mio amore, l’estasi, il rapimento, le visioni, ma il lavoro, le opere, la fede, la salvezza delle anime”.

Piazza Santa Croce, cedono pezzi del monumento a San Ludovico
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