Sono giorni difficili per l’Amministrazione di Raffaele Bene. Lunedì scorso si è tenuto il Consiglio Comunale che aveva all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio.
Un bilancio di un ente in dissesto finanziario ma che non era affatto un documento contabile e finanziario tutto lacrime e sangue. Tanto da ricevere l’apprezzamento dei revisori dei conti.
Peccato però che durante la seduta del consesso civico si sia consumata una delle pagine più ridicole della storia politica recente di Casoria.
Passi il cronico ritardo con cui le carte da votare sono state messe a disposizione dell’opposizione – a mia memoria non ricordo nessuna amministrazione che abbia mai consegnato i documenti per tempo, ovvero cinque giorni prima del Consiglio – ciò che ha reso tragicomico lo svolgimento della votazione è stata una banale conversione del file da trasmettere digitalmente ai consiglieri che doveva esserci e non c’era.
Un errore grossolano in cui è probabilmente incorso qualche dipendente sotto stress mal coordinato da un dirigente distratto e da un segretario generale incapace di coordinare il corretto andamento di una seduta determinante per il futuro dell’amministrazione.
Risultato il bilancio è stato votato dalla sola maggioranza con l’opposizione che lascia l’aula nella sua interezza minacciando ricorsi per invalidare la seduta.
In tal caso il Comune rischierebbe una diffida da parte della Prefettura per l’approvazione del bilancio che in soldoni vorrà dire qualche altro giorno per rimettere gli atti nel modo giusto all’attenzione di tutti i consiglieri.
Intanto trapela dalla Casa comunale tutta la collera del sindaco verso i suoi dirigenti ed una nuova convocazione della Conferenza dei Capigruppo che dovrebbe decidere una nuova convocazione del Consiglio Comunale.

Pasticcio Bilancio, si va verso un nuovo consiglio comunale
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