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Pallavolo. Intervista a Nunzia Campolo della Lu.Vo Barattoli Arzano

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nunzia campoloÈ sicuramente una delle atlete più conosciute e apprezzate dal pubblico arzanese per la sua grinta e determinazione, ma soprattutto per il suo braccio potente: Nunzia Campolo, la schiacciatrice, nonché vice-capitano, della Lu.Vo Barattoli Arzano. La sua carriera da pallavolista inizia nell’Orion volley prima di migrare in diversi club, tra cui il Centro Santulli Aversa e la Scuola Volley Salerno. Le strade di Nunzia Campolo e dell’Arzano volley si sono incrociate sette anni fa e da allora non si sono più separate. Un percorso comune iniziato nel 2009 che l’ha vista crescere con umiltà, determinazione e senso di responsabilità. Qualità, che unite a quelle tecniche, hanno fatto in modo che diventasse, negli anni, uno dei punti di forza della compagine arzanese.

Hai cominciato a giocare prestissimo. Come è stata la tua adolescenza?
Si, ho cominciato a giocare all’età di 9-10 anni spinta già dal piacere e la passione per questo sport. La mia adolescenza è stata, da ragazzina della mia età, tranquilla, mi dividevo tra scuola, studio, allenamenti ed uscite in compagnia degli amici. Divertimento e dovere. Sono sempre stata abbastanza tranquilla e semplice come persona, e queste cose mi bastavano per poter stare bene.

Che significato dai alla pallavolo?
Per me la pallavolo è una passione davvero grande. Ammetto che dopo un pò risulta essere faticosa sia dal punto di vista fisico che mentale, però è anche uno sfogo, un piacere, un qualcosa di forte di cui non riesci a farne a meno. Ti aiuta a crescere, maturare, distrarti da problemi e sa essere un forte strumento di socializzazione. La pallavolo è uno sport di squadra, per cui non si è mai soli. Se stai bene col gruppo, trovi una seconda famiglia.

Grinta, umiltà e determinazione hanno fatto di te, negli anni, un punto di riferimento per la squadra. Quali doti, secondo te, deve avere chi vuole sfondare in questo sport?
Per sfondare in questo sport oltre alla determinazione e grinta, ci vogliono passione, motivazione, volontà e spirito di sacrificio. Si deve rinunciare a delle cose, però, se è fatto con piacere non risulta pesante e, se poi, arrivano anche i risultati, la gratificazione è tanta. Ovviamente bisogna anche essere portati per la pallavolo, che non è per tutti.

Sei alla settima stagione ad Arzano. Raccontaci, da dentro lo spogliatoio, la Lu.vo Barattoli Arzano.
Lo spogliatoio, per me è privato ed accessibile solo a noi atlete. Nel senso che quello che viene detto o fatto resta lì, tra quelle mura. Posso però dire che essendo davvero un bel gruppo ci si diverte tanto, si scherza, si litiga se serve, ma l’importante è che tutto nasca e finisca lì. I confronti, se sono costruttivi e risolutivi, servono. Poi ognuna di noi ha il suo carattere e la sua personalità e messe assieme siamo davvero una squadra spassosa.

Qual è il rapporto con le tue compagne di squadra?
Con le mie compagne di squadra il rapporto è molto buono, alcune le conosco da parecchi anni, da compagne o avversarie, qualcun’altra l’ho conosciuta quest’anno. Si è creata una bella intesa e complicità, spesso stiamo insieme anche al di fuori dell’ambito sportivo. Comunque con tutte riusciamo a stare bene, divertirci e lavorare serenamente.

Sei una persona che accetta le critiche?
Personalmente sono umile, accetto le critiche. Ovviamente devono essere costruttive e farmi migliorare. Ed arrivare da persone competenti e che stimo.

Guerriera in campo ma anche fuori. Cosa fa Nunzia quando non si allena?
Cerco un lavoro anche se è un pò dura. La pallavolo non dura a lungo. Però comunque quando non mi alleno non sto mai ferma. Ci sono sempre cose da fare, tra famiglia, casa e cose personali. Sono ormai molto iperattiva e quindi non riesco mai a stare con le mani in mano.

Nel ruolo di attaccante c’è una pallavolista che ammiri particolarmente?
Diciamo che, controsenso, non mi piace molto la pallavolo femminile, bensì quella maschile. È un gioco diverso, più potente e spettacolare, lo preferisco molto di più personalmente. Quindi pallavoliste da ammirare, no…ma di pallavolisti ce ne sono!

Parliamo di progetti futuri. Dove vedremo giocare Nunzia Campolo la prossima stagione?
Per la prossima stagione non so ancora nulla. Non faccio mai progetti prima. Come ogni anno aspetto la fine del campionato e valuterò. Vedremo.

Si è capito che il dopo è lontano, ma ha pensato a cosa farai quando non giocherai più?

Quando non giocherò più, spero tra qualche anno ancora, da donna vorrò mettere su famiglia e realizzarmi, sia da questo punto che quello lavorativo. Da donna dipendente non riuscirei a stare con le mani in mano. Vorrò avere la mia libertà ed indipendenza sempre.