P. Ludovico i giovani e la musica.

5 pagina in basso - p. ludovico l'ora della carità(Padre Nunzio D’Elia) Per uscire dai soliti schemi di presentazione e valutazione dell’importanza del nostro Ludovico, ritengo opportuno spostare l’attenzione anche su un altro versante anch’esso molto significativo. Si tratta dell’aspetto pedagogico giovanile e la musica. Ormai quasi alla vigilia del grande evento della canonizzazione è tutto pronto sul piano spirituale e su quello tecnico organizzativo, grazie alla presenza delle care Suore Bigie. Ecco il testo quasi come una lettura spirituale che fa un po’ pensare sulla bellezza della gioventù meritevole di attenzione.

  1. Ludovico dice:

L’educazione giovanile è una cosa sacra.
Dimmi giovane che cosa ti aspetti?
Qual’è il tuo avvenire?
Se Dio è con te, nessuno è contro di te,
sarai giovane e sempre giovane.
La gioventù che ama Dio è un fiore sempre fresco.
Giovani carissimi, amate Dio, e studiate allegramente!
Il giovane cattolico e l’amico di tutti.
Perchè il giovane teme di mostrarsi cattolico?
Perchè ha poca fede e poco convincimento della sua religione cattolica.
Come si acquista la fede e il perfetto convincimento?
Con la preghiera e l’orazione mentale, con la fede, la speranza e la carità..

La riflessione diventa personale, ma efficace  perchè il testo citato è di facile interpretazione. Infine, “il primo studio, dunque del giovane è amare Dio e studiare le cose per amore di Dio.” P. Ludovico rivela anche la sua  passione per la musica con espressioni accattivanti; manifestando il suo particolare interesse, ma anche capacità di esprimere tutto l’amore per l’aspetto pedagogico di essa.
“Nelle belle arti, la più bella di tutte è la musica. La musica è il cuore della gioventù, è animo e amore; ispira fede, fortezza e coraggio nelle marce e nelle battaglie. Essa eccita potentemente le facoltà dello spirito e ispira altissimi concetti allo scrittore, al poeta e al musico; elettrizza la gente alla gioia, al brio e all’amore; in maniera che quelli che non cantano, cantano; quelli che non sono poeti, poetizzano; quelli che non amano Dio, lo amano. Il canto è una dolce e soave armonia.
L’uomo di Dio che canta, non canta il canto, ma canta l’amore del divino amore.
Dentro l’uomo vi sono tre ritmi: ritmo di amore, ritmo di compassione e ritmo di  dolore. O giovani , o cantanti, o genti, cantate l’amore di Dio…”.
Si dice che P. Ludovico era come un mare, tanti sono stati i suoi interessi culturali, scientifici, sociologici, politici, musicali, oltre a quelli teologici. Ciò per dire che profondo era il suo spirito di creatività e di iniziative di carità che non era facile seguirlo. Intanto è diventato Santo.

 


Pubblicato

in

da