Achinoam Nini (אחינועם ניני in ebraico) in arte Noa, la cantante e percussionista yemenita/israeliana/americana, regina di una musica senza confini e dotata di una voce angelica è stata ospite del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa di Portici, in conferenza stampa per la presentazione del progetto “Noapolis”, un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana che l’ha vista protagonista il 3 gennaio, dalle 21.00 in una brillante performance di fusione musicale.
Ad aprire la serata i giovani musicisti dell’Orchestra giovanile «Sanitansamblè», nata nel rione Sanità a Napoli, diretta dal maestro Paolo Acunzo con «note di pace».
Quindi è stata la volta di Noa. «Shalom» il suo saluto al pubblico e subito le prime due canzoni: «Look at the moon» e «Mishaelà». A seguire canzoni classiche della tradizione partenopea, incluse nel suo lavoro Noapolis (2001). Ad accompagnarla Gil Dor, da sempre suo chitarrista e direttore musicale, il Solis String Quartet, stimato ed affermato quartetto d’archi napoletano che con i due collabora attivamente da più di dieci anni.
Il concerto promosso e organizzato dall’amministrazione comunale della cittadina partenopea insieme con le Ferrovie dello Stato e la Fondazione FS Italiane, ha visto coniugata la voce inconfondibile di Noa con la maestria e la visione degli archi del Solis String Quartet attraverso una raffinata ed originale rilettura negli arrangiamenti e raccontando una Napoli non oleografica ma una città che è stata ed è al centro delle culture del mondo. Nel cuore del Mediterraneo cui Noa dedica grande attenzione. L’artista infatti utilizza la musica come strumento di pace tra i popoli in conflitto, dove le vittime inconsapevoli sono i bambini.
“ – Abbiamo scelto il Museo delle Ferrovie dello stato perché per me il treno è simbolo di cambiamento, di speranza, di opportunità di cambiare, ha dichiarato Noa – Io sono ebrea e come tutti gli ebrei ho la memoria dell’Olocausto, e per noi l’Olocausto subito fa pensare ai treni che andavano ad Auschwitz e agli altri luoghi, ed erano un simbolo terribile per noi… Ma noi abbiamo la responsabilità di trovare la speranza anche nella situazione più difficile e scura. Noi ebrei abbiamo la forza di trasformare questa brutta cosa in una bella cosa ed io prendo i treni come simbolo di ‘Speranza’, ho la paura chiusa nella mia anima ma trovo sempre la forza e il sorriso di trasformare la realtà che può essere difficile in un una cosa positiva, un po’ come fanno i napoletani.” Ha continuato: “ La musica spesso è una croce da portare, ma ti dona benessere e amore. La fusione della musica napoletana con le altre arti è davvero una cosa eccezionale … Io ritengo che esista un livello superficiale e uno più profondo della musica, e se riusciamo a raggiungerlo finalmente potremo essere tutti uniti”.
Alla conferenza stampa hanno presenziato Nicola Marrone, Sindaco di Portici, che ha sottolineato: -“ La scelta di avere con noi Noa, rappresenta un vero messaggio di pace, dopo varie polemiche sulla questione palestinese, ci è sembrato doveroso invitare un’ artista come lei, che racconta e promuove messaggi di pace attraverso la musica”.
Sono intervenuti i Solis String Quartet, Luigi Cantamessa, Direttore Fondazione FS, Antonio Lucidi, Presidente dell’Associazione “Sanitamble” Onlus.