I NEET ITALIANI. Fotografia di un’Italia che affonda. Peggio solo Estonia e Romania

di Carlo De Vita – A leggere i dati sull’occupazione e sugli sviluppi in Europa pubblicati dalla Commissione europea  viene voglia di scappare dal bel paese.

I giovani tra i 14 e i 24 non hanno lavoro, non cercano lavoro e come se non bastasse non fanno corsi di formazione per l’accesso al mondo del lavoro. (Sono circa il 20% quando la media Europea è del 11,5%) Questi giovani adesso sono identificati come NEET, nuovo fenomeno sociale.

Altro dato impressionante il numero di lavoratori autonomi in Italia è tra i più alti d’Europa. (circa il 23%). Ma la vera ciliegina sulla torta è il numero delle persone che vivono in povertà è in aumento fra il 2015 e il 2016. Questa è la fotografia impressionante appena pubblicata dalla UE sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa.

E allora la domanda sorge spontanea. Ma la politica e i super uomini che ogni giorno occupano spazio nella comunicazione riescono a fare una riflessione su quale direzione questo paese ha intrapreso.

La verità è che la politica e i partiti in questo paese se ne infischiano della stragrande maggioranza del paese. Non ci  si rende conto che la Giustizia è alla frutta, la Sanità è al collasso, l’ambiente un disastro immane, il mondo delle imprese non ha più ossigeno e l’inerzia e la mancanza di alternativa spesso porta gli imprenditori a continuare un percorso di sofferenza imprenditoriale che porta al collasso le aziende e intere famiglie diventano piaghe sociali. Ma di contro la politica si garantisce sempre di più privilegi e lavora al potenziamento della casta di privilegiati che determinano le condizioni della Società impoverendo sempre di più la stragrande maggioranza della popolazione.

Insomma il nostro è un paese che se non cambia direzione non si salverà o quanto meno continuerà ad essere un paese bello da vedere ma profondamente difficile da vivere e soprattutto enormemente ingiusto.


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