Il marito della consigliera comunale di Afragola, l’avvocato Cristina Acri, risulta nell’elenco delle persone arrestate a valle di un’inchiesta della Procura distrettuale Antimafia.
Aniello Esposito gestisce due centri di prima accoglienza per immigrati ad Afragola, uno a Crotone e un altro a Dugenta: l’uomo di origini irpine, in passato si è occupato della raccolta dei rifiuti per il comune di Casalnuovo.
L’inchiesta, denominata “Stige” e condotta dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto Vincenzo Luperto e dai sostituti procuratori Domenico Guarascio, Alessandro Prontera e Fabiana Rapino, ha prodotto una serie di provvedimenti cautelari a carico di 169 persone tra l’Italia e la Germania.
La lista delle accuse è lunga: dall’associazione di tipo mafioso al tentato omicidio, estorsione, porto e detenzione illegale di armi e munizioni, intestazione fittizia di beni, illecita concorrenza con minaccia aggravata dal metodo mafioso e procurata inosservanza di pena.
Sono stati sequestrati anche beni per oltre 50 milioni di Euro e le ordinanze sono state notificate dai carabinieri ROS e dai militari dei comandi provinciali di Crotone in Calabria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Toscana, Campania.
L’organizzazione criminale con a capo il boss ergastolano Giuseppe Farao, settantenne, aveva la sua base operativa nell’area di Cirò, Ciro Marina e nei comuni circostanti.