Il mese di agosto si è concluso lasciando l’amaro in bocca ai tifosi azzurri, con l’inaspettata e bruciante eliminazione dalla Champions League e con un mercato chiuso non come si aspettavano. Effettivamente il Napoli che vuole lottare con Juventus e Roma per vincere lo scudetto sino alla fine, sembra aver qualcosa in meno rispetto allo scorso anno; il problema principale riguarda la difesa! Rafael è buon portiere ma non è Reina; Koulibaly fisicamente valido, giovane e di prospettiva ma è al debutto in serie A; a centrocampo c’è Jorginho con gli innesti di De Guzman e Lopez che sono da valutare, hanno la giusta qualità per lanciare due dei migliori esterni in Italia come Callejon e Mertens. Higuain in Italia non c’è l’ha nessuno, inoltre in panchina c’è la scommessa Michu; inspiegabilmente c’è in panchina anche Gargano che resta ancora un mistero. Sono partiti Behrami, ceduto per 6.5 mln all’Amburgo e Dzemaili per 3 mln al Galatasaray del “fuggitivo” Prandelli e poi Gargano resta a Napoli? Fischiato per tutta la gara al San Paolo col Bilbao, qualcosa non torna e soprattutto non quadra! Stesso discorso vale per Fernandez, ceduto per 9 mln allo Swansea, un titolare fino allo scorso anno e poi va via? E’ stato valutato bene e ceduto ad una buona offerta indubbiamente, ma una squadra che ambisce in grande deve avere almeno 3 giocatori per ogni ruolo, Koulibaly e Albiol non possono bastare! Si avrà pensato verosimilmente che si può sempre sfruttare il jolly Henrique, ma ugualmente resta una scelta discutibile. Un mercato intelligente e impeccabile in uscita dove la maggior parte delle operazioni sono avvenute all’estero: ai già citati Fernandez, Behrami e Dzemaili, si aggiungono Pandev anch’egli ceduto al Galatasaray per 1 mln, Vargas prestato al QPR, Armero prestato per 1 mln al Milan, El Kaddouri prestato per 1 mln al Torino, Cigarini ceduto per 2.3 mln all’Atalanta e infine Sepe prestato all’Empoli. Mentre non si può dire la stessa cosa obiettivamente in entrata dove sono arrivati solo: Michu dallo Swansea per 1.25 mln prestito con diritto di riscatto, Koulibaly dal Genk per 8 mln, De Guzman per 6 mln anch’egli dallo Swansea e infine Lopez per 5.3 mln dall’Espanyol; entrate intorno a 20 mln e uscite pari a 21.55 mln, registrando un saldo negativo di -1.55. Insomma un mercato con buoni acquisti ma non di prima fascia e che infatti non ha soddisfatto i tifosi, Bigon dimostra di non avere la giusta esperienza per club di un certo spessore e non è l’ideale intermediario tra Benitez e De Laurentiis. Benitez, come ribadito da lui stesso recentemente, ha dato delle indicazioni per il mercato ma ha dovuto cambiare in corso d’opera sia per richieste economiche troppo alte che per rifiuti da parte di alcuni (Gonalons ndr) e quindi adottare altre strategie. La vittoria di Marassi col Genoa (la terza di fila nelle ultime 3 stagioni) in extremis è stata un’importante iniezione di fiducia su cui partire e ha consentito di alzare un po’ il morale appassito e cupo dei tifosi. Una vittoria consumata su una bellissima coreografia realizzata dai tifosi genoani e napoletani insieme, dedicata a Ciro Esposito; è ormai noto da 32 anni a questa parte il gemellaggio tra le due tifoserie. In conclusione De Laurentiis ha lanciato un messaggio ai tifosi a radio Kiss Kiss: “tifosi azzurri fidatevi di me e del Napoli, in fondo sono 5 anni che stiamo in Europa e quindi è inutile fare drammi. Lo scudetto? Prima o poi questo scudetto che tutti vogliono arriverà.”

Napoli: un mercato col bicchiere mezzo pieno, contestato De Laurentiis!
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