Dopo cinque partite (considerando anche le due europee) senza vittoria, finalmente il Napoli si ritrova, vince e sorride, in una partita molto insidiosa. Il Chievo di quest’ anno è una buona squadra, ben messa in campo e soprattutto molto solida. Il Napoli è consapevole di questo e al 2’ minuto di gioco, nemmeno il tempo di prendere le redini del match, si ritrova già una partita tutta in salita. Chiriches (che sostituisce lo squalificato Albiol) si avventura in un dribbling “no sense” in zona difensiva, Rigoni dall’alto della sua esperienza gli ruba il pallone e si ritrova faccia a faccia con Reina. Il centrocampista clivense non sbaglia e porta, clamorosamente, la sua squadra in vantaggio. Probabilmente, però, il goal gialloblù serve solo da sprono per gli azzurri, poiché per il resto del primo tempo vedremo solamente azioni partenopee. La prima è semplicemente la più pungente, arriva dalla fascia con il cross di Ghoulam (che sarà il migliore in campo a fine partita) e conclude il suo iter giusto alle spalle del portiere Bizzarri, ovviamente il goal è di Higuain. Il pareggio azzurro fa compiere un sospiro di sollievo ai tanti napoletani, soprattutto a quelli più pessimisti. Tutto ciò avviene solo al 6’ minuto di gioco quindi c’è ancora una vita da giocare. Il monologo però è scritto solo in azzurro, circa una decina di azioni goal sono create nell’arco del primo tempo e dopo aver sfiorato per due volte consecutive il raddoppio, è proprio dalla testa meno probabile che scaturisce il 2-1: dagli sviluppi di un corner, la palla crossata al centro viene spizzata da Chiriches che supera così Bizzarri e si fa perdonare nel migliore dei modi del precedente erroraccio. Chiuso il primo tempo con la rimonta già compiuta, la missione che il Napoli si prefigge per la ripresa è quella di chiuderla per non rischiare brutte sorprese. E così mister Sarri ordina le idee e comanda ai suoi il solito possesso palla, quasi a chiamare gli avversari per far si che si scoprano. La “preda” abbocca e dopo 20 minuti di agonia totale arriva il 3 a 1 firmato Josè Maria Callejon. La partita potrebbe finire addirittura in goleada poichè Higuain ha un altro paio di buone occasioni e in una di queste il suo micidiale destro fa tremare la traversa. I Tre minuti di recupero a poco servono se non a sancire il decreto finale: il Napoli torna a vincere mandando un chiaro segno alla Juventus. Il campionato è ancora lungo e apertissimo, lo scontro è ad armi pari e il duello per lo scudetto sembra davvero non voler trovare pace. Momentaneamente il primato è condiviso ma da qui alla fine ciò che è sicuro è che ne vedremo delle belle.
