Home Cronaca & Attualità Napoli Pride 2015. L’amore arcobaleno trionfa su ogni pregiudizio.

Napoli Pride 2015. L’amore arcobaleno trionfa su ogni pregiudizio.

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EPA2015-ONE-USE-ONLYPride1Sabato 11 luglio un’ondata policromatica ha letteralmente invaso la città di Napoli per il Mediterranean Pride of Naples. La manifestazione si è mossa da Piazza Dante nel tardo pomeriggio ed ha messo in marcia la serenità del vivere il proprio orientamento sessuale, a scapito di ogni pregiudizio, ipocrisia e chiusura mentale. Lo stesso sindaco De Magistris ha dichiarato che l’onda d’amore di cui si è fatta portavoce anche la città di Napoli ha il dovere civico e morale di seppellire l’ipocrisia che purtroppo attanaglia i nostri pensieri e la nostra cultura. L’amore, aggiunge, è persino più forte di ogni legge e che pertanto i diritti costituzionali a cui la legge deve obbedire, in primis l’articolo 3 Cost., deve guidare non solo Governo e Parlamento ma deve irrorare anche l’operato dei Comuni. La celebrazione dell’amore libero ed incondizionato come il principale dei diritti umani ha portato avanti il messaggio che un sentimento così forte come appunto quello dell’amore non deve essere lasciato alla mercé di squallidi pregiudizi ma che, anzi, ha diritti e dignità da affermare e salvaguardare perché nella società odierna non si assista più a gravi episodi di intolleranza, forte sintomo del cancro culturale dell’ignoranza. La corposa folla ha, infatti, abbracciato anche la causa della scuola pubblica e della sua delicatissima posizione, la quale vive oggigiorno un momento di forte ed estenuante pressione. Le scuole dovrebbero essere lo strumento principale di formazione, culturale ma anche e soprattutto personale. E’ risaputo che gli anni scolastici sono quelli che forgiano indissolubilmente il carattere e la personalità. Che scuola sarebbe dunque quella scuola che chiude le proprie porte ad un concetto così nobile come quello dell’amore? Se così fosse sarebbe un vero e proprio abominio ed intere branche del sapere umano verrebbero disastrosamente cancellate, cadendo giù come fragili castelli di sabbia. Non si comprenderebbe mai, ad esempio, il movente che ha visto nascere la Divina Commedia. Gesti d’affetto come un abbraccio o un bacio non devono lasciare attoniti i passanti; le menti si evolvano, la cultura partenopea sia libera da banali ed inutili schemi mentali e si lasci elevare dall’amore, quello con la “A” maiuscola, quello cioè che non concepisce “distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3 Cost.)!