Il nostro Patrimonio Culturale è invidiato in tutto il mondo. I turisti affrontano viaggi lunghissimi per apprezzare la nostra storia di cui, noi italiani, siamo ereditari e custodi. Eppure, spesso, dimentichiamo quanta ricchezza, non solo in termini di valore, possediamo. Un tesoro immenso, direi inestimabile. Beni Culturali che, invece, sotto gli occhi di tutti è possibile osservare abbandonati, dimenticati, lasciati al loro triste destino. Fortunatamente c’è ancora chi crede in questo nostro Patrimonio decidendo, quindi, di intraprendere percorsi universitari che mirano a formare figure professionali in grado di occuparsi di questo straordinario scrigno. Non si può vivere ignorando il passato, così come non si può affrontare il futuro senza tutelare e valorizzare il nostro patrimonio, che rappresenta la nostra identità storica, non dimentichiamolo mai. Ed è per tale motivo che tantissimi ragazzi hanno deciso di intraprendere la carriera universitaria nel mondo dei Beni Culturali. Nonostante la premessa preannunci sbocchi favorevoli, solo pochi, risultano quelli che a fine percorso, riescono ad inserirsi in questo settore, iniziando così ad arricchire il proprio bagaglio culturale-esperienziale. Per altri, invece, dopo aver terminato ugualmente gli studi, si profila una sorta di discriminazione, per la quale non viene concessa loro, inspiegabilmente, nemmeno la possibilità di partecipare ad alcuni concorsi. Assurdo e inverosimile. Stiamo parlando dei Manager Culturali, i ragazzi Laureati in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale ed Ambientale, classe di Laurea LM-76. Un Corso di Laurea che forma professionisti con competenze specifiche nella gestione dei beni culturali. Una figura diventata ormai necessaria. Ma questo profilo è stato ingiustamente escluso dalle professioni riconosciute dal Mibact. La delusione è stata forte, ci sono state molte polemiche ma i ragazzi non si sono fermati al primo ostacolo. Impossibile ignorare una tale ingiustizia. Uno dei primi passi è stato lanciare una petizione on line su Change.org, rivolta al ministro Franceschini, per “il riconoscimento formale e ufficiale della classe di Laurea LM-76”. Data da ricordare è perciò il 21 Febbraio 2015, giorno in cui, a Napoli, è nata l’Associazione Nazionale Manager Culturali (ANMC), con Presidente Stefano Scanu. Si tratta della prima associazione nazionale che riunisce i manager culturali, tanti giovani ragazzi che combattono per il raggiungimento di un obiettivo comune. “il difficile inizia ora, si passerà dalle idee ai fatti” ha affermato il Presidente dell’Associazione. Siamo convinti, però, che da questa battaglia i Manager Culturali ne usciranno vittoriosi. La determinazione che li guida e li incita a non fermarsi, unita all’amore per il lavoro che desiderano fare, li aiuterà ad affrontare le prossime difficoltà e a superarle. Dall’altro lato, ci auguriamo non incontrino i “peggiori sordi”, cioè coloro che non vogliono sentire. Preoccupa, dunque, il futuro di tanti giovani ragazzi che, con entusiasmo, manifestano la volontà di entrare nel mondo del lavoro, mettendo finalmente in pratica le conoscenze e competenze acquisite. Anche perché è il nostro Patrimonio che reclama e merita costante attenzione, tutela e valorizzazione da parte di esperti, tra i quali i Manager Culturali. Siamo fiduciosi, l’impegno e il merito verranno premiati. Non possiamo pensare che i sacrifici investiti in anni di studio restino fine a se stessi, che la passione e la dedizione non si possano trasformare in una splendida avventura nel settore culturale. I giovani pronti a migliorarsi, che continuano a studiare e ad ampliare le proprie conoscenze, che trasmettono l’amore per la propria cultura, oserei dire una tra le più ricche al mondo, sono loro le persone di cui l’Italia ha bisogno. Perseverando con tenacia per il raggiungimento degli obiettivi, tenendo stretti i propri sogni, qualcosa probabilmente cambierà. Da parte nostra continueremo a seguire l’evolversi di questa battaglia che si preannuncia non facile e non di breve durata, fornendo adeguata informazione e supporto a quanti desidereranno avvalersene. Buona fortuna a tutti!

Napoli. Nasce l’associazione nazionale dei manager culturali.
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