Napoli. L’associazione culturale “Vedi Napoli e sorridi” al grido del suo adagio “Impara, condividi, divertiti”.

vedinapolicolAh, la cultura, così reietta e bistrattata! Sì, perché oggi, se non fosse per il volontariato e le associazioni culturali, il patrimonio di ricchezze artistiche e paesaggistiche verserebbe in uno stato ancor più pietoso. “Vedi Napoli e sorridi” è una di queste associazioni. Nata nel 2012 con lo scopo precipuo di promuovere il rispetto e la comprensione reciproca tra persone e culture, incoraggia l’incontro e lo scambio tra le popolazioni locali, immigrate e straniere presenti sul territorio. Pertanto, organizza workcamp, ovvero, campi a breve termine (da 10 giorni a 3 settimane) e canali di dialogo interculturale non-formali dove si vive e si lavora insieme ad un gruppo di volontari provenienti da tutto il mondo per la realizzazione di un progetto comune. I volontari non devono avere alcuna competenza specifica né titoli accademici. Abbiamo incontrato il legale rappresentante dell’ associazione, Fabiola Sica, la quale ha precisato: “Il tipo di volontariato di cui si discute non è assistenziale, cioè rivolto ad  “aiutare” qualcuno, perché non lavora sull’ emergenza e non si avvale di professionisti, ma culturale, perché mira alla realizzazione di un progetto comune nell’ottica dell’apprendimento reciproco e del fare insieme”. L’ associazione si sostiene, principalmente, con le quote associative e l’ apporto di partner locali, tra i quali “Opera Don Calabria” e “1 Maggio”. Di finanziamenti pubblici è difficile vedere l’ ombra, anche se i progetti sono patrocinati dal Comune di Napoli. Tra i campi organizzati da “Vedi Napoli” ricordiamo “Multi ist Kulti”, appena conclusosi con una mostra fotografica dall’ omonimo titolo. In esposizione gli scatti dei volontari con immortalati un paesaggio, una persona e un piatto tipici partenopei. Ricordiamo, altresì, uno dei prossimi workcamp, “Big up Bellini”, che avrà luogo dal 3 al 14 agosto. Volontari provenienti da tutto il mondo lavoreranno al recupero e alla valorizzazione di Piazza Bellini, nella UNESCO WH List dal 1995. I giovani volontari si occuperanno della pulizia e della cura degli spazi verdi della piazza e della promozione del concetto di “Patrimonio” attraverso l’organizzazione di attività culturali sul territorio. Intenti lodevoli quelli di “Vedi Napoli”! E sarebbe saggio che anche le Istituzioni preposte agissero, con rigore e determinazione, per la tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della nostra città. Patrimonio da intendere  in un’ ottica non più statica, ma dinamica, in cui la comunità è attrice principale del progresso. E’davvero il caso di ricordare le parole del giornalista e filosofo Verrecchia: “Così come l’amore va cercato fuori del matrimonio, la cultura va cercata fuori delle sue istituzioni”. Per maggiori informazioni riguardo ai workcamp organizzati da Vedi Napoli è possibile consultare il sito internet www.vedinapoli.com e la pagina facebook www.facebook.com/page.vedinapoli.


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