Napoli. Illegalità e abusivismo, problema ignorato nel centro storico

parcheggiatore abusivoTra le molteplici situazioni critiche che caratterizzano la quotidianità, particolarmente grave è l’estorsione praticata dai parcheggiatori abusivi. I residenti del centro storico hanno lamentato, con reiterate e inascoltate denunce alle autorità preposte, la situazione particolarmente grave in cui versa l’intera zona di via Sedile di Porto, a due passi dall’elegante piazza Borsa, dalle Università Federico II e Orientale e, soprattutto, dal centro della movida partenopea. Nei weekend (e non solo) le strade d’accesso al centro storico di Napoli, quelle a ridosso della Ztl, diventano di proprietà dei parcheggiatori abusivi.  I “padroni” della sosta sono loro, vivono e “lavorano” con un disarmante senso di impunità che li autorizza a fare qualunque cosa.  Si assiste quotidianamente a numerosi  comportamenti illeciti, tra cui uso illegale delle strisce gialle adibite allo scarico merci ; vendita agli automobilisti che parcheggiano sulle strisce blu di grattini di formato diversi da quelli emessi dal parcometro e di dubbia provenienza; manifestazione di prepotenza e arroganza nei confronti dei residenti e di quanti ancora credono nel rispetto delle regole.  Una situazione che va avanti immutata da almeno vent’anni, in quella stessa strada e in quegli stessi spazi. Non c’è amministrazione , non c’è controllo che sia in grado di mandarli via o quantomeno rendere loro la vita più difficile. I parcheggiatori abusivi si sono presi un pezzo di Napoli e hanno creato un business che porta nelle tasche di questi signori migliaia di euro a settimana, molti dei quali tolti alle tasche del Comune e, quindi, ai servizi essenziali per i cittadini . Questa situazione è stata anche oggetto di una interrogazione su «Legalità e parcheggi» che aspetta dal mese di Aprile di essere discussa al Comune di Napoli; è stata affrontata il 19 Giugno al Maschio Angioino, dove sono state avanzate alcune proposte, tra cui ridurre a 60 centesimi la sosta sulle strisce blu e di potenziare nelle zone in oggetto le strisce bianche. Di proposte ne sono state fatte tante ( come al solito), ma di risposte all’impegno dei cittadini, che si sono esposti in prima persona, spesso subendo atteggiamenti intimidatori, nella richiesta di legalità, sono state inesistenti. Pertanto si auspica che le istituzioni diano realmente peso a questa  cattiva abitudine che sembra non passare mai di moda.


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