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Napoli. Deviate linee ANM a Scampia

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12509442_178234102537663_2435436012719736155_nAncora una volta la periferia paga lo scotto dell’emarginazione e dell’indifferenza.  A partire dai prossimi giorni gli autobus ANM devieranno i loro percorsi serali nel quartiere di Scampia a causa di assalti di baby gang. Nella periferia a Nord di Napoli, in uno dei quartieri considerati tra i “più difficili”, dalle ore 21, le linee R5, N5 ed N8 limiteranno il loro percorso: dopo essere giunte all’incrocio di via Ghisleri, percorreranno via Baku, via Roma verso Scampia, il Quadrivio di Secondigliano e riprenderanno lo stesso percorso a ritroso,  escludendo dal loro tragitto, via Ciccotti, via Labriola, via Galimberti e lo stazionamento antistante la stazione metropolitana “Piscinola-Scampia”. Il candidato a sindaco di Napoli Antonio Bassolino in un post su Facebook ha parlato di “Sconfitta della Legalità”, e sembra essere proprio un segno di resa quello dell’Azienda Napoletana Mobilità e del comune di Napoli di fronte alle sassate delle baby gang. La periferia, per tradizione e per antonomasia emarginata, viene così definitivamente posta in isolamento. Lì dove la linea della metropolitana chiude entro una certa ora, lì dove sono stati sospesi inspiegabilmente i lavori per il completamento della struttura della stazione metro, nella stessa città in cui contemporaneamente sono state aperte due nuove stazioni tra le più belle al mondo, lì dove le persone si lasciano vincere dall’indifferenza, anche gli interessi e i diritti dei cittadini sono violati. L’amministratore unico di ANM Alberto Ramaglia, si è giustificato chiedendo maggiore sicurezza sugli autobus, poiché secondo Adolfo Vallini, membro del sindacato Usb, questo è un provvedimento che l’azienda ha dovuto necessariamente prendere, affinchè i suoi lavoratori siano tutelati. E così mentre si parla di lotta alla camorra, di antimafia e di legalità, i fatti, come sempre, sono ben diversi dalle parole, i diritti dell’uomo vengono lesi così come la libertà, e la frase “quando il vento dei soprusi sarà finito…le vele saranno spiegate verso la felicità”  che si erge dall’alto di uno degli edifici simbolo del quartiere è, ancora una volta, dimenticata.