Domani 24 novembre, è stata organizzata a Napoli, una giornata di ricerca per l’Alzheimer, demenza che si diffonde ormai a macchia d’olio tra le persone anziane e per la quale purtroppo non si conosce ancora una cura efficace ne preventiva. A pianificare il tutto è l’Aima (sezione campana dell’associazione italiana malati di Alzheimer) insieme al Cnr, al Centro geriatrico Frullone dell’Asl Napoli1 e a Città della Scienza. Saranno poi distribuiti dalla Gnam(villaggio della dieta mediterranea), sacchetti di noci, i cui fondi raccolti saranno investiti per la ricerca. Caterina Musella, presidente dell’Aima Campania afferma:” Questa iniziativa, nasce per sostenere la ricerca e la lotta della scienza contro una malattia che ancora oggi a distanza di 15 anni dalle prime cure farmacologiche, è lontana dalla possibilità di arresto di progressione e cura intesa come guarigione. Ci sono tantissimi studi, ma tutti mostrano limiti, controindicazione ed efficacia non certa. Bisogna fare rete e unire le forze, per venire a capo di una malattia che si sta configurando come una vera e propria epidemia nelle fasce di popolazione anziana, con enormi costi sociali che ricadono sulle famiglie e che trovano reti assistenziali non adeguate. L’intento è estendere questa iniziativa a livello nazionale”.
Ma per quale motivo è stata scelta la “noce” per rappresentare questa giornata di ricerca? Non a caso la forma delle noci è simile a quella di un cervello umano, ma non solo! Infatti questo frutto autunnale è famoso per le sue proprietà preventive e salutari.
Saranno messi a disposizione 2 quintali di noci ed inoltre, presiederà Piazza Gourmet, dove cuochi e pasticcieri produrranno dei dolci a base di noci.
Parteciperanno orchestre, esponenti del mondo letterario e musicale, scuole, familiari dei pazienti affetti da Alzheimer e professionisti del settore socio sanitario.