Archiviata la Supercoppa Italiana, il Napoli inaugurava il 2015 con una bella e convincente vittoria al Manuzzi di Cesena per 1-4, accompagnata da un minuto di silenzio per commemorare la tragica morte di Pino Daniele. Le reti azzurre sono state siglate da Callejon – suo nono goal in campionato – doppietta di Higuain – anch’egli a 9 reti – e Hamsik. Una quarta vittoria in trasferta (dopo quelle con Genoa, Sassuolo e Fiorentina) che consente al Napoli di agguantare la Lazio al terzo posto a quota 30 punti e di avvicinarsi nel miglior modo possibile al big-match di domenica prossima, dove nel posticipo serale al San Paolo, ospiterà la Juventus; già previsto il tutto esaurito. Chissà se contro i bianconeri Benitez, non deciderà di far debuttare uno dei 2 acquisti effettuati sinora in questa finestra di mercato invernale; definita per antonomasia “mercato di riparazione”. Tra questi acquisti spicca ovviamente il gioiello mancino Manolo Gabbiadini, esterno d’attacco classe 1991, prelevato a titolo definitivo dalla Sampdoria per 6,25 milioni di euro pagabili in 4 anni; l’attaccante bergamasco andrà a ricoprire il vuoto lasciato dal coetaneo Insigne, che verosimilmente non rientrerà prima di marzo. Inoltre Gabbiadini avrà modo di far rifiatare Mertens, molto discontinuo nelle ultime uscite e soprattutto De Guzman, apparso un pesce for d’acqua a giocare come esterno alto d’attacco come l’ha adattato Benitez. L’ex blucerchiato in questa metà di stagione è stato impiegato in campionato da Mihajlovic per 13 volte segnando ben 7 reti, una di queste, decise il derby della Lanterna col Genoa su punizione; caratteristica che manca nel Napoli, chi tira bene le punizioni. L’altro acquisto è relativo al croato mancino Ivan Strinic, esterno difensivo classe 1987 ex Dnipro, firmando un contratto quadriennale che lo legherà al Napoli fino al 30 giugno 2019. Strinic (vanta 85 presenze con la maglia del Dnipro con 4 reti) andrà verosimilmente a rimpiazzare Ghoulam, partito per disputare la coppa d’Africa con la sua Algeria, in attesa che torni lo spettro di Zuniga. Il colombiano dall’anno scorso non riesce ad essere al top fisicamente, infortunandosi sovente e diventando quasi (se non lo è già) un caso. In entrata il Napoli punta a rinforzare la difesa, dove piace l’argentino Munoz del Palermo, ma deve battere la concorrenza di Milan e Roma; gli azzurri potrebbero offrire 1.5 milioni al giocatore o Britos che piace ai rosanero. In uscita sembra più verso orientato l’addio Henrique, chiuso da Koulibaly e Albiol, il brasiliano potrebbe finire altrove per cercare più spazio; in patria piace al Corinthians e all’Internacional. Sempre in uscita potrebbe finirci Inler, lo svizzero è gradito molto dal Besiktas, pronto ad offrirgli un contratto da 2.2 milioni di euro; attesi emissari turchi in settimana in Italia. A Tuttomercatoweb è stato intervistato l’entourage di Gabbiadini, Silvio Pagliari, ecco quanto dichiarato: “Gabbiadini al Napoli? Ad ogni sessione di mercato Bigon mi ha sempre cercato chiedendomi di lui, ma da novembre-dicembre ho capito che questa era la volta buona. Il Napoli è andato deciso e l’ha portato a casa. Napoli è una piazza prestigiosa, con giocatori straordinari; c’è tutto per poter costruire una grande storia insieme. Ringraziamo Ferrero che in un primo momento si era opposto alla sua cessione, ma dopo si è convinto contribuendo a conseguire l’operazione. Ovviamente ringraziamo anche il presidente De Laurentiis.”

Napoli. 1-4 a Cesena in ricordo di Pino con Strinic e Gabbiadini in più
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