Centinaia le persone che hanno voluto porgere l’ultimo saluto alla giornalista Nadia Toffa lo scorso 13 agosto.
I funerali si sono tenuti nella cattedrale della sua Brescia con la chiesa gremita di familiari, fan e amici e per sua stessa volontà, è stato padre Maurizio Patriciello, simbolo della Terra dei Fuochi, a celebrare la Messa.
La sua scomparsa, a soli 40 anni, ha suscitato non poche emozioni a cominciare dalla giovane età dell’inviata delle Iene.
Inoltre, è stata definita guerriera per la forza e il coraggio con i quali ha affrontato la sua malattia, il cancro, un tragico destino che l’ha accomunata alle tante vittime dell’inquinamento ambientale oggetto di alcune delle sue stesse inchieste sul picco dei tumori a Taranto e nella Terra dei Fuochi.
Come riportato da Il Mattino, Alessandro Migliaccio, giornalista d’inchiesta napoletano e autore de «Le Iene» fin dal 2001, la ricorda come una donna eccezionale e professionista straordinaria.
“Durante i servizi nella Terra dei Fuochi era molto coinvolta, spesso in auto – quando spegnevo la telecamera – mentre tornavamo si sfogava e si incazzava per tutte quelle persone ammalate, per i bambini con poche speranze di vita perché il mostro, come lo chiamava, li stava uccidendo.
Fare la iena non era per lei solo lavoro ma una missione: doveva aiutare il prossimo” – ha dichiarato Migliaccio.