Oltre ogni pregiudizio legato alla mozzarella di bufala campana diffusosi negli ultimi anni, il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana DOP ha scelto di presentare nella serata di venerdì 3 luglio al prestigioso Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli, i risultati delle ricerche su uno dei formaggi più famosi al mondo. La mozzarella, elemento chiave di piatti semplici e gustosi, come la caprese e la pizza, è un prodotto con contenuti limitati di sale e lattosio e con proprietà antiossidanti. Un prodotto che è legato alla tradizione campana, dalle origini antiche, lavorato e realizzato con perizia, ma che è soprattutto un vero toccasana per la salute. I relatori che si sono susseguiti durante la conferenza, il Professor Germano Mucchetti, Docente di Tecnologia Alimentari presso l’Università di Parma, il Professor Vito Domenico Corleto, Docente di Gastroenterologia presso l’Università La Sapienza di Roma, per l’Università Federico II di Napoli il Professor Ettore Novellino docente di Chimica Farmaceutica e Tossicologica, il Professor Gian Carlo Tenore, docente di Chimica e Tossicologia degli Alimenti, ed infine il presidente del Consorzio Domenico Raimondo, ci hanno tenuto a precisare come il prodotto sia totalmente sicuro e come il Consorzio di tutela garantisca al consumatore la qualità della mozzarella. Si parla quindi di un formaggio a pasta filata dalle proprietà organolettiche inconfondibili, simbolo della cucina sana e panacea per la salute. Tutelare i prodotti della nostra terra diventa quindi non soltanto un richiamo alle nostre radici ma anche un modo per tutelare noi stessi per salvaguardare la propria salute più a lungo.