Primo odg Tariffe Tasi
In merito alla delibera delle tariffe Tasi abbiamo eccepito che essa è arrivata in consiglio senza passare per la commissione competente , nel merito abbiamo posto l’attenzione sui costi di tali servizi che possono essere con una sana azione di governo abbassati in maniera notevole.
Secondo Odg Tariffe Tari
Sulle tariffe Tari , abbiamo sollevato la questione dell’illegittimità e nullità della delibera proposta ed approvata . Il piano industriale della partecipata Casoria Ambiente non è il piano Economico Finanziario richiesto dal l’art.8 del DPR 158/99. Casoria Ambiente ai sensi del regolamento comunale della Tari era tenuta a trasmettere due mesi prima del termine di legge per l’approvazione del Bilancio ( 28 Febbraio ) , il piano economico finanziario previsto dalla legge che regola il tributo Tari . Invece ci è giunto un giorno prima del consiglio comunale il solo Piano Industriale fuori del termine previsto per la consegna dei documenti ai consiglieri comunali ( 5 giorni liberi ) . La delibera quindi non contiene il suo allegato principale , presupposto necessario ed indispensabile per la formulazione della tariffa . Abbiamo proposto il ritrito dell’atto e la sua ripresentazione in sede di seduta di bilancio , al fine di non inficiare la legittimità stessa del bilancio che essendo nullo un allegato indispensabile ( Tariffa Tari) verrebbe coinvolto anch’esso in vizio di nullità , non siamo stati ascoltati . L’amministrazione a fronte di un paventato aumento della Tari per la riduzione della base imponibile degli immobili diversi da quelli destinati all’abitazione ( diminuzione numero di imprese), ha costretto Casoria Ambiente a formulare un piano industriale che portasse un risparmio di 1.200.000 euro per compensare tale minor gettito adottando una previsione in tal senso con il nuovo piano industriale che è tutto da verificare nella sua applicazione , se porterà i benefici previsti . Nonostante questi artifici contabili la Tari aumenterà di qualche euro l’anno per ogni utenza .
3 Odg Orti Sociali
Abbiamo approvato la delibera che istituisce in regolamento degli orti sociali , dopo aver avuto il chiarimento dal segretario comunale che la bizzarra immediata esecutività votata nella proposta di giunta al consiglio , non avesse alcun valore e nessuna efficacia .
4 Odg istituzione commissione pari Opportunità
Premesso che la commissione pari opportunità è una commissione consiliare prevista dallo statuto e come tale la previsione statutaria va applicata con un atto regolamentare che ne preveda la composizione , le funzioni e il funzionamento , abbiamo eccepito che il regolamento presentato non era conforme alle previsioni del TUEL che vieta la partecipazione mista , tra consiglieri comunali e membri esterni al consiglio . Inoltre le modalità di composizione e di scelta dei componenti erano lesivi delle prerogative del consiglio comunale affidando al Sindaco il compito di selezionare o cooptare i componenti , mentre in un organismo consiliare i componenti vanno scelti e votati in consiglio comunale . L’atto su nostra proposta è stato ritirato con voto unanime per essere riformulato in aderenza alle leggi e allo statuto comunale . Abbiamo ribadito inoltre che è inutile istituire commissioni per le pari opportunità , quando l’amministrazione continua in maniera imperterrita a calpestare tutte le leggi in materia di parità di genere .
5 Odg Consulta diversamente abili
Ci siamo astenuti suo capo perché come abbiamo ben spiegato la consulta che si è approvata non è altro che il duplicato dell’istituito ufficio per la tutela dei diversamente abili , costituito con una recente delibera di giunta a seguito di un avviso pubblico dello scorso dicembre a cui partecipano le associazioni di categoria che hanno risposto alla manifestazione d’interesse . Un pletorico duplicato di una funzione già attivata a cui avevamo proposto di affiancare in maniera utile per arricchire l’azione di tutela verso le categorie deboli da parte dell’amministrazione , l’istituzione del garante delle persone diversamente abili . Abbiamo colto l’occasione per chiedere all’amministrazione di verificare se le associazioni o loro rappresentati che fanno parte dell’ufficio interassesoriale o che faranno parte della consulta , non siano in conflitto d’interessi, poiché forniscono prestazioni di servizi all’assessorato alle politiche sociali o nell’ambito sociale .
Una riflessione è d’obbligo rispetto alle modalità di presentazione degli atti in consiglio comunale , tutti con pareri favorevoli ma che ledono leggi e regolamenti . La suddetta riflessione si estende partendo dalla qualità degli atti ad un giudizio sulla performance dei dirigenti( ma anche degli assessori ) che non esiteremo a portare all’attenzione degli organismi di controllo quali , OIV , comitato di controllo di gestione e il Prefetto .