“Gli aumenti della Tari decisi dall’amministrazione Piemonte sono una mazzata a famiglie e imprese, già in ginocchio per il perdurare della crisi, oltre che discutibili sul piano delle procedure adottate“. Questo il commento di Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale del Partito Democratico.
“Intanto, un dato oggettivo: a scorrere le tabelle delle tariffe Tari 2014 adottate nelle città italiane (e pubblicate nei giorni scorsi dal Sole 24 Ore nonché reperibili in modo aggiornato sul portale della Fondazione Ifel dell’Anci), Sant’Antimo risulta il Comune con la Tari più alta d’Italia in rapporto al numero di abitanti, alle dimensioni e soprattutto alla qualità dei servizi erogati. Gli oltre 500 euro necessari per un nucleo di 3 persone e abitazione di circa 110 metri quadri superano di gran lunga le cifre di Napoli (482 euro), Roma (431), Milano (337) e Verona (198)”, prosegue il consigliere. “Sarebbe inoltre interessante conoscere lo studio fatto dagli uffici preposti del Comune per arrivare all’individuazione dei nuovi coefficienti di spesa. Anche cercando sul sito dell’ente cittadino, infatti, ad oggi si riesce solo a scoprire il lavoro, e dunque i costi generati, effettuati dalla società affidataria dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti”. Nella giornata di mercoledì 19 Novembre, è previsto alle ore 16.30, presso la sala consiliare del comune di Sant’Antimo, un consiglio comunale con all’ordine del giorno “chiarimento TARI”