È possibile fruire di cure ad alta specializzazione all’estero non ottenibili in Italia per metodologia e/o tempi d’attesa.
- Cosa fare.
Il cittadino deve presentare al Distretto ASL di residenza la seguente documentazione:
richiesta di autorizzazione al ricovero per cure all’estero
Carta Regionale dei Servizi
relazione sanitaria completa di diagnosi e proposta di ricovero redatta da specialista operante in struttura
sanitaria pubblica o privata, con l’indicazione del Centro Estero individuato
nel caso di trapianto d’organo: relazione clinica con comunicazione del Centro Estero attestante la data fissata per l’intervento.
La richiesta è sottoposta al parere vincolante del Centro Regionale di riferimento competente per patologia (oppure al Centro Regionale Trapianti). Con il parere favorevole del Centro Regionale di riferimento,
l’ASL rilascia al cittadino l’autorizzazione che dovrà essere presentata al Centro Estero individuato.
- Quanto costa.
I ricoveri per cure autorizzati con il mod. S2 nei paesi CEE sono gratuiti (salvo i ticket previsti dalla legislazione locale) e riguardano solo le prestazioni che l’istituzione estera eroga in forma diretta ai propri assistiti nelle strutture pubbliche o private convenzionate.
Invece per le prestazioni fruite presso centri di alta specializzazione nei paesi extra-CEE esiste la modalità
indiretta
- Chi trovi. Personale amministrativo e medico
- Dove rivolgersi. Ufficio ricoveri e cure all’estero del Distretto 43, dal Lunedì al venerdì
ore 8.30-12.00; giovedi anche dalle 15.00 alle 16.30
Resp. Dott. Mauro Caputo
Amministrativa- Sig.ra Teresa Chianese
Tel. 081 7051432