Da oggi l’Italia è tutta bianca, la battaglia cruenta contro il Coronavirus segna un ulteriore passo in avanti verso la vittoria.
Da oggi non ci sarà più alcun coprifuoco e soprattutto si potrà mettere in tasca la mascherina – diventata un incubo specie durante queste ondate di caldo – e non usarla quando si sta all’aperto e ad una distanza di sicurezza da altre persone.
Si tratta di un importante alleggerimento delle misure restrittive che ormai tutti abbiamo imparato a conoscere ma non sarà per tutti. Su tutto il territorio nazionale resta l’obbligo di indossarla nei luoghi chiusi o affollati, anche se all’aperto.
Ancor peggio va ai cittadini della Campania per cui anche se si entra in zona bianca resta l’obbligo per effetto di un’altra famigerata Ordinanza del presidente Vincenzo De Luca. In Campania non solo sarà obbligatorio indossare la mascherina all’aperto ma per la maggioranza degli esercizi commerciali che effettuano somministrazione e vendita di alcolici sarà vietata la vendita da asporto oltre le 22.00 e fino alle 06.00 del giorno dopo. Vietato altresì il consumo, sempre di bevande alcoliche, negli spazi antistanti i locali, nelle piazze, nei luoghi pubblici. In pratica un tentativo di arginare la movida in questa fascia oraria. Un coprifuoco mascherato.
In verità, tanto torto al governatore della Campania non gli si può dare. Tutti gli esperti lo confermano, la vittoria contro il Coronavirus è ancora lontana. La diffusione del virus è stata ravvivata dalla “variante Delta” che partita dalla Gran Bretagna e ormai diffusa in tutta Europa. Lo dimostrano anche i dati sull’andamento dei contagi che al netto dei vaccini che comunque si stanno facendo; al netto di un minimo di immunità che comincia a diffondersi; la curva dei contagi decresce molto lentamente e soprattutto di Covid19 ancora si muore, tanto troppo.
Per questo motivo che si deve ancora fare uno sforzo per ottimizzare le somministrazioni dei vaccini che devono poter essere finalmente affidati alle farmacie attrezzate e nel frattempo, per quanto riguarda Casoria, è in caso di riaprire il centro vaccinale a via Primo Maggio.