“L’invisibile Pompei”: mostra tattile nel cuore di Sorrento

IMG_0820Sorrento è una cittadina che offre non solo un panorama mozzafiato a ridosso tra il Golfo di Napoli e la costiera, ma è ricca di monumenti, chiese e tradizioni. A pochi passi dalla villa comunale, dalla quale si può scendere a mare o semplicemente godere della distesa all’orizzonte del panorama, si trova il Complesso conventuale di San Francesco d’Assisi, composto da monastero, chiesa edificata nel XIV secolo, e chiostro. Il monastero risale all’VIII secolo ed è ancora abitato da frati francescani. Presenta un chiostro a pianta rettangolare decorata con colonne e capitelli con influenze del Trecento e del Cinquecento. Il chiostro tutt’oggi è molto apprezzato dai turisti stranieri che spesso convolano a nozze proprio in questo luogo. Una scaletta sulla sinistra conduce a dei piani alti dove è possibile visitare la mostra “L’invisibile Pompei”. Si tratta di una mostra tattile, il che vuol dire che si possono toccare e fotografare riproduzioni totalmente artigianali di pezzi di affreschi e mosaici della fatidica città sepolta conservati ancora agli scavi o al Museo archeologico di Napoli, o addirittura non visibili perché custoditi all’interno di Domus chiuse al pubblico. Ogni reperto è stato riprodotto grazie alla maestria artigianale e tecnologica tale da poter toccare ogni screpolatura, erosioni o crepa. La mostra propone anche una sezione speciale dedicata all’erotismo pompeiano vietata ai minori di 16 anni. La si può visitare tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 22:00 al prezzo di 6 euro per adulti, 4 per studenti, e gratis per bambini accompagnati dai genitori.
In poche parole si può dire che il mondo storico, archeologico, e artistico, sta evolvendosi sempre di più. Grazie alle idee forti e concrete di giovani o di imprenditori si sta cercando di andare oltre i cavilli che hanno attanagliato il nostro immenso patrimonio e l’hanno relegato nel buio. Per rispettare la storia c’è bisogno di conoscenza e non si può essere che felici di queste iniziative che avvicinano con “mano” il mondo passato al quotidiano.


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