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“Le dolomiti di Napoli” di Antonio Bassolino a Casavatore

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img155Lunedì 19 gennaio, presso il Centro Polifunzionale di via Meucci 29 – Casavatore, sarà presentato “LE DOLOMITI DI NAPOLI” di Antonio Bassolino. Non si tratta di un saggio politico, né di un manuale di ars governandi, ma di un insieme di racconti da cui s’evidenzia la dimensione interiore e privata , intima e familiare di un uomo che è stato lungamente al vertice  della politica. Il libro, dalla  straordinaria vis narrativa, è stato già presentato in sedi autorevoli di tutt’Italia. Questa volta all’incontro, curato dall’Associazione “CLARAE MUSAE” nell’ambito della seconda edizione degli “APPUNTAMENTI COL LIBRO”, la prof.ssa Vittoria Caso, relatrice ufficiale assieme a Salvatore Sannino, già sindaco di Casavatore, sarà affiancata da Enzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli; Carlo Esposito, sindaco di Crispano e Antonio Zeno, sindaco di Somma. La partecipazione straordinaria di Nunziante Rusciano, ricercatore e storico, arricchirà l’incontro con riflessioni di carattere storico-sociologico. E, com’è ormai consuetudine di Clarae Musae, la pittrice Stefania Ianniello esporrà alcuni suoi lavori, oltre a prodursi in un’estemporanea; Gaetano Pellegrino, maestro insuperabile, diletterà il pubblico con il suo sax.

Non è superfluo ricordare che “CLARAE MUSAE” svolge “volontariato culturale”, senza fini di lucro, al fine di elevare il livello culturale del territorio, stimolarne il bisogno di conoscenza, valorizzarne i talenti, attraverso la promozione di eventi, quali: presentazioni di libri, convegni, dibattiti su temi di attualità, che stimolino alla riflessione e al confronto pluralistico e democratico. In tal senso, “CLARAE MUSAE” è aperta a chiunque abbia la sensibilità di mettere le proprie competenze gratuitamente al servizio del territorio. Alle iniziative hanno collaborato personalità di rilievo del panorama culturale; vi hanno partecipato cittadini di qualunque età, fede politica e religiosa, autorità locali e nazionali, studenti, dirigenti, docenti.

CLARAE MUSAE riconosce che al giorno d’oggi, nella civiltà del do ut des, possa essere insolito che ci si prodighi senza secondi fini e senza ricavarne un profitto economico, ma crede fermamente che il guadagno ci sia per tutti e sia tangibile, qualora si riesca a fornire opportunità di crescita a territori, da sempre a rischio, e ai giovani che vi vivono.