Un Napoli devastante quello che si è trovato di fronte la Lazio allo stadio Olimpico di Roma: una vittoria schiacciante e senza storia, anche se intervallata da un paio di occasioni biancocelesti in pochi minuti. Primo tempo di marca Sarri: possesso palla e fraseggi stretti con i giocatori di casa costretti ad inseguire. Il goal arriva grazie a Callejon che da pochi passi la mette dentro su assist delizioso di Hamsik; gli uomini di Inzaghi mantengono lo stesso stile di gioco anche dopo il goal: aspettare il Napoli e provare a colpire nelle ripartenze, ma l’unico tiro pericoloso è di Felipe Anderson parato bene da Reina. Il secondo tempo segue lo stesso copione del primo: ospiti che fanno il gioco e provano a costruire altre azioni da goal(dopo che Insigne ha fallito il raddoppio a tu e tu con Strakosha): il raddoppio arriva quasi subito con lo stesso Insigne che al volo supera il portiere slovacco su assist di Allan. La Lazio si sveglia finalmente e con gli ingressi di Keita e Patric spaventa gli azzurri: Insigne si traveste da difensore aggiunto salvando sulla linea e Milinkovic calcia alto. Solo sprazzi biancocelesti di fronte alla superiorità del Napoli che chiude il match nel recupero ancora con il talento di Frattamaggiore. Azzurri che tengono il passo della Roma ma che soprattutto ipotecano il terzo posto finale.